DISTEFANO DATI
Cronaca

Strisce blu a tariffa agevolata, è polemica a Cassano d'Adda

Gli 80 euro mensili non convincono: "Costo eccessivo". La replica del Comune: "Chiesto da commercianti e professionisti"

di Stefano Dati

E’ bufera sulla tariffa fissa di 80 euro mensile decisa dall’Amministrazione comunale per l’utilizzo dei parcheggi a strisce blu, l’iniziativa è rivolta a commercianti, professionisti e residenti delle aree interessate alla sosta a pagamento. La decisione dell’ente, in vigore da oggi, vuole essere una agevolazione economica e di praticità per chi fa uso per tante ore consecutive degli stalli a strisce blu. Un’iniziativa contestata dai commercianti, che a suo tempo avanzarono la proposta in Comune, e molti residenti del centro storico. Fra le ragioni del dissenso, la cifra considerata eccessiva e la non certezza di trovare posto libero per la propria auto nonostante il pagamento anticipato del ticket.

"Altro che agevolazione, il costo è decisamente elevato - dichiara il cassanese Claudio Pirovano - un esborso che in questo periodo di crisi generale non aiuta di sicuro i cittadini. Questa è una decisione studiata decisamente male che non va a favore dei commercianti e di chi abita in centro". Non mancano le spiegazioni da parte dell’Amministrazione comunale che annuncia nuova era per viabilità e parcheggi. "Questa decisione è in risposta alla richiesta dei commercianti e i professionisti - spiega l’assessore all’Urbanistica Deborah Bucca - alla possibilità di un metodo più sbrigativo per il ticket del parcheggio a strisce blu. Una scelta che riteniamo possa agevolare gli interessati, fra cui anche i residenti, sia nei costi che nelle modalità. Tutto questo in attesa del via al progetto, il cui inizio lavori è in programma a breve, che metterà mano alla completa ristrutturazione del centro storico con importante intervento sulla viabilità e lo studio che rivede la posizione dei parcheggi". I

ll caso coinvolge la politica locale. "Studiare forme di agevolazione per residenti e lavoratori di attività commerciali - così Elena Bornaghi leader della civica Cassano Obiettivo Comune - è frutto di esigenze emerse negli anni, ma sarebbe stato opportuno procedere prima con una sperimentazione nell’area del centro storico. Di certo è stata applicata una cifra alta che, conti alla mano, in un anno avrebbe un valore che si avvicina all’affitto di un box privato. Proprio l’entità della cifra potrebbe indurre il cittadino munito di pass, a considerare lo stallo ad uso personale, facendo venir meno il principio di rotazione dei posti di sosta".