
I Riformisti: favorevoli all’adeguamento delle tariffe. FI: gli introiti aggiuntivi per nuove assunzioni e disabili
Rincari dei musei civici, il dibattito si accende. La Giunta comunale giovedì, con un’informativa, ha passato la palla al Consiglio comunale per stabilire le tariffe al rialzo che dovranno portare nelle casse di Palazzo Marino circa 3,3 milioni di euro in più. E le prime prese di posizione delle forze politiche iniziano ad arrivare. Partiamo dalla maggioranza di centrosinistra.
Mentre il Pd, per ora, prende tempo, la capogruppo dei Riformisti, Giulia Pastorella, commenta: "Sono favorevole all’adeguamento delle tariffe. Pensiamo al Castello e a tutte le meraviglie che contiene. Tuttavia bisogna ovviamente prevedere scontistiche per categorie fragili o specifiche, per esempio i giovani. L’idea di una card potrebbe incentivare la fruizione più regolare del nostro patrimonio museale per contrastare povertà educativa. Però d’altro canto bisogna continuare a lavorare per tutele e retribuzioni consone di chi in quei musei ci lavora". Il verde Carlo Monguzzi invoca equità: "Gli stipendi delle persone rimangono fermi mentre aumentano i prezzi di quasi tutto. Anche il Comune ha appena aumentato il biglietto delle piscine. Non mi sembra quindi una buona idea aumentare i prezzi dei musei civici. A meno che non sia una manovra riservata solo ai ceti medio alti e alti".
Dall’opposizione di centrodestra, il forzista Alessandro De Chirico osserva: "Ritengo doveroso adeguare i prezzi d’ingresso nei musei civici di Milano. Ho intenzione di lavorare da subito a un odg per cercare d’indirizzare il più possibile i maggiori incassi che arriveranno da questi aumenti. Ad esempio per rendere più accessibile i musei a chi ha difficoltà e diverse abilità (ipovedenti, sordi, disabilità cognitive). E una parte dei maggiori introiti va indirizzata per gli aumenti salariali dei museali prevedendo assunzioni di nuovi dipendenti per l’accoglienza".
Il capogruppo della Lega Alessandro Verri è critico: "Ora la Giunta Sala pensa anche ad aumentare i prezzi dei biglietti dei musei, i milanesi residenti però dovrebbero essere tutelati e dovrebbero essere previste importanti scontistiche e la gratuità negli accessi ai musei".