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Strage di Capaci, commemorazione anche a Milano. Sala: "Non è un rituale" / FOTO

Ai giardini 'Falcone e Brosellino' anche il fratello di Francesca Morvillo, Alfredo, procuratore capo presso la procura della Repubblica di Trapani

La commemorazione della strage di Capaci

Milano, 23 maggio 2019 - A 27 anni dalla strage di Capaci anche Milano ha ricordato la figura del magistrato Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta. La commemorazione, promossa da Libera e a cui hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni, si è tenuta ai giardini dedicati a Falcone e al magistrato Paolo Borsellino.

"Essere qui non è un rito - ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala - è importante esserci per la nostra città. Mi sento di parlare soprattutto ai giovani che forse sono disorientati perché qui da tempo si parla di lotta alla criminalità ma poi leggono sui giornali che che certi fatti si ripetono, e che la politica è coinvolta". A loro "dico che a Milano la lotta alla criminalità e alla mafia continua - ha aggiunto - e se vogliamo e dobbiamo buttare fuori i mafiosi dalla società dobbiamo fare insieme". Alla commemorazione di Milano ha portato la sua testimonianza anche il fratello di Francesca Morvillo, Alfredo, procuratore capo presso la procura della Repubblica di Trapani. "Sono grato a Libera di avermi fatto toccare con mano che a Milano, città così distante geograficamente da Palermo, è vivo il ricordo di questi nostri fratelli che hanno sacrificato la vita per la collettività". Se "ancora stentiamo a fare il passo finale in questa lotta alla mafia è perché c'è l'assenza di una parte dei cittadini - ha concluso - che navigano ancora nella totale indifferenza e continuano a sguazzare in quel territorio grigio dove traggono vantaggio dal sistema mafiosa, dai favoritismi, dalle raccomandazioni, dalla corruzione".