ANNA GIORGI
Cronaca

Stefania Camela morta a 47 anni dopo l’intervento al naso: medici indagati, nominati i periti. Ora l’autopsia

Martedì sarà eseguito l’esame sul corpo della donna marchigiana deceduta a due giorni dalle dimissioni

Stefania Camela morta a 47 anni

Stefania Camela morta a 47 anni

Milano, 11 dicembre 2023 – Sarà l’autopsia a dare una prima risposta, forse già domani, alla causa della morte di Stefania Camela, 47 anni, dipendente del Comune di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche, che nei giorni scorsi si era sottoposta a un intervento chirurgico al naso, in una clinica privata di Milano, e dopo nemmeno 48 ore è deceduta.

Sarà nominato anche un perito di parte che assisterà all’esame autoptico, insieme ad un altro perito nominato dai medici iscritti nel registro degli indagati. La relazione finale, (ci sono 60 giorni di tempo per il deposito) chiarirà oltre alla causa, le eventuali responsabilità nella preparazione e nell’esecuzione dell’intervento. Il pm Luca Gaglio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo ed ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche. Una procedura necessaria a titolo di garanzia per consentire ai sanitari che saranno indagati di nominare appunto i propri consulenti.

La donna, secondo quello che hanno spiegato i familiari e il compagno, aveva paura di sottoporsi all’intervento al setto nasale e ai turbinati, per via dell’anestesia e per questo avrebbe deciso di cercare una clinica privata con un chirurgo che operasse senza intubare e senza tamponi post intervento. L’operazione era stata eseguita - sembrava - in modo perfetto. "Stefania - ha raccontato il suo compagno - era felice ed era stata dimessa dalla clinica 4 ore dopo". Per due giorni Stefania e Michele avevano soggiornato a Milano e venerdì scorso, finito il periodo di osservazione, si stavano preparando a tornare a casa quando è accaduto l’imprevedibile dramma.

Stefania è stata rianimata prima dal compagno e poi dai sanitari del Policlinico che hanno fatto di tutto per salvarla. I familiari di Stefania, insieme al compagno, hanno nominato l’avvocato Dario Alessio Sibillo del foro di Foggia, con studio a Manfredonia, sempre dal foggiano arriva anche il medico legale, dottor Giovanni Dell’Aquila, che seguiranno gli accertamenti autoptici. Si cercherà di capire se ci sono stati errori o leggerezze ed, eventualmente, chi potrebbe averle commesse. La salma della donna è attualmente al Policlinico.