ANDREA GIANNI
Cronaca

Stazione Centrale, il risiko degli spazi commerciali: tre locali sotto sfratto e 62 licenziamenti

Burger King, Gran Bar e Bar Centrale chiuderanno i battenti al terzo piano. I sindacati chiedono un tavolo di confronto a Prefettura e Grandi Stazioni: chiarezza sul futuro dello scalo

Dalla stazione Centrale di Milano transitano ogni giorno migliaia di persone

Dalla stazione Centrale di Milano transitano ogni giorno migliaia di persone

Milano – Dietro il risiko degli spazi commerciali al terzo piano della stazione Centrale di Milano si gioca il destino di 62 lavoratori, al centro di una procedura di licenziamento collettivo.

Grandi Stazioni Retail Spa, società del gruppo Fs, secondo quanto ricostruito dai sindacati non ha rinnovato il contratto di locazione a S.A.R.F. Spa, con “conseguente sfratto” di tre locali: Gran Bar, Burger King e Bar Centrale. Un’operazione che si è tradotta nel licenziamento collettivo per 62 dipendenti di S.A.R.F. (Società Alberghi Ristoranti Forniture) Spa, che lavorano nei locali. Gli spazi in un’area di pregio, perché dal principale scalo ferroviario milanese transitano ogni giorno migliaia di passeggeri, dovranno essere lasciati liberi a partire da febbraio.

E i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno scritto alla Prefettura di Milano, a Grandi Stazione Retail Spa e a S.A.R.F. Spa comunicando l’apertura dello stato di agitazione e chiedendo un tavolo di confronto per salvare i posti di lavoro. Il licenziamento, si legge nella lettera firmata da Isa Tonioli (Filcams-Cgil), Alessandro Ingrosso (Fisascat-Cisl) e Valeria Cardamuro (Uiltucs) “avrà senza ombra di dubbio un importante impatto economico e sociale per tutte queste famiglie”. Si apre quindi un punto interrogativo sul futuro degli spazi al terzo piano dello scalo ferroviario. “Grandi Stazioni Retail Spa – scrivono i sindacati – sembra intenzionata a ristrutturare e parzialmente cambiare la destinazione d’uso di diversi spazi del terzo piano della stazione Centrale. Siamo seriamente preoccupati, oltre che per la cessazione degli attuali locali commerciali, anche per le possibili ulteriori chiusure e per le ulteriori eventuali conseguenze e sfratti che si verranno a determinare”.

Le sigle chiedono quindi alla Prefettura “un tavolo di confronto con l’interessamento di tutti i soggetti diretti e indiretti coinvolti nella procedura di licenziamento collettivo e gestione degli spazi commerciali della stazione Centrale di Milano”. Un grande scalo che negli ultimi anni ha cambiato volto, al centro di progetti di restyling con successive locazioni di spazi commerciali che hanno portato in stazione i più noti marchi dell’abbigliamento e catene di bar e ristoranti.