Stazione Centrale Milano, stretta contro criminalità e degrado

Sette giorni di controlli a tappeto dopo la brutale aggressione di un diciassettenne tunisino in piazza Duca d'Aosta

La stretta sulla Stazione Centrale. Dopo la brutale aggressione di un diciassettenne tunisino in piazza Duca d'Aosta a colpi di calci in testa, al centro di un video diventato virale sui social dieci giorni fa, è arrivato un ulteriore giro di vite da parte delle forze dell'ordine nell'area dello scalo ferroviario, peraltro già al centro di servizi di controllo specifici nelle settimane precedenti. In quella scorsa, come informa una nota congiunta di Questura e Comando provinciale dei carabinieri, le attività straordinarie di monitoraggio del territorio sono state svolte per due volte al giorno. 

Il dispositivo predisposto dal questore Giuseppe Petronzi ha visto l'impiego di agenti, militari e uomini della polizia locale: nel corso dei 15 servizi svolti in sette giorni, sono state controllate 2.195 persone e passati al setaccio 281 veicoli. In particolare, la Polizia di Stato ha denunciato complessivamente 85 persone e ne ha arrestate 9, tra cui un uomo che ha seguito una donna in via Settembrini per tentare di palpeggiarla e due borseggiatrici seriali sulle scale mobili della Centrale. Gli agenti dell'Anticrimine, inoltre, hanno comminato 71 ordini di allontanamento per 48 ore dalla zona della stazione. I carabinieri, in totale, hanno denunciato 51 persone e ne hanno arrestate quattro, tra cui due ricercati e un ventenne che aveva appena rapinato un bar di via Costa con una pistola-giocattolo. Nove minori non accompagnati sono stati affidati a strutture di accoglienza, mentre tredici senzatetto che sostavano in piazza Duca D'Aosta con masserizie al seguito sono stati allontanati; alcuni di loro, d'intesa con il Comune, sono stati accolti in una struttura di via Saponaro.

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