Statale, Milano abbraccia la rettrice: "Finalmente un altro muro è caduto"

La telefonata della ministra Bernini e la pioggia di messaggi. "C’è voluto un secolo, vittoria per tutte". L’uscente Franzini: farà uno straordinario lavoro. Lo sfidante Solari: dovrà tenere insieme le varie anime.

Statale, Milano abbraccia la rettrice: "Finalmente un altro muro è caduto"

Statale, Milano abbraccia la rettrice: "Finalmente un altro muro è caduto"

Con l’elezione di Marina Brambilla, prima donna alla guida dell’Università Statale di Milano in 100 anni di storia, "un altro muro è caduto". La professoressa di Linguistica tedesca, 50 anni, dal 2018 prorettrice delegata ai Servizi per la Didattica e agli studenti, è la nuova rettrice dell’ateneo, che quest’anno celebra un secolo di vita. Subentrerà da ottobre a Elio Franzini ("Sono certo che farà uno straordinario lavoro", commenta), e avrà il compito di guidare la Statale per i prossimi sei anni. "La incontrerò presto per parlare dei tanti progetti cui lavorare insieme", spiega il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che rivolge un messaggio di "congratulazioni" alla rettrice che al ballottaggio ha incassato 1652 preferenze contro le 645 ottenute dall’altro candidato, il professor Luca Solari. "È stata brava – commenta Solari – a cucire tra loro tante posizioni profondamente diverse in campagna elettorale. Ora dovrà essere ancora più brava a tenerle insieme, a mantenerle unite, per prendere decisioni che avranno ricadute pesanti, soprattutto su chi non fa parte di questa squadra. La Statale ha bisogno di ricostruire un’identità collettiva. Mi sono candidato per il profondo amore verso l’università. Non è importante la sconfitta ma come si è giocato". Auguri di buon lavoro a Marina Brambilla, e un ringraziamento per quanto ha fatto al rettore uscente Elio Franzini sono arrivati anche dal presidente della Lombardia Attilio Fontana: "Complimenti e auguri di buon lavoro alla professoressa Marina Brambilla, la prima donna alla guida di questo storico ateneo". Oltre a Brambilla, sono altre due le donne alla guida di altrettanti atenei milanesi, su otto totali: Donatella Sciuto è rettrice al Politecnico, e Giovanna Iannantuoni - presidente della Crui - alla Bicocca.

"Ci sono voluti 100 anni ma - è non a caso il primo commento a caldo di Brambilla - ce l’abbiamo fatta. È una vittoria della comunità della Statale e anche per tutte le donne, vorrei che questo fosse un risultato anche per le colleghe, le ricercatrici le studentesse". L’elezione è stata seguita da una pioggia di messaggi di auguri e congratulazioni per il traguardo raggiunto. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, rivolge a lei "i più sinceri auguri di buon lavoro". Subito dopo l’elezione, Brambilla ha ricevuto una telefonata della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini: "Le ho telefonato e le ho detto che sono certa che insieme proseguiremo quel percorso di consolidamento delle università italiane quali punto di riferimento internazionale nelle scienze umane e scientifiche".

Messaggi dagli altri rettori, dal mondo accademico e scientifico, da politici e rappresentanti delle istituzioni ma anche dal mondo sindacale e dalle associazioni di imprese. "L’università è un polo strategico per la nostra città, forma le persone, i lavoratori e le lavoratrici del domani, contribuisce alla discussione pubblica e istituzionale nei nostri confini e anche a livello internazionale – spiega il segretario generale della Cgil di Milano, Luca Stanzione –. Siamo certi che Brambilla svolgerà questo nuovo incarico con tutto l’impegno che in questi anni l’ha contraddistinta". Antonella Giachetti, presidente dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, sottolinea che "un altro muro è caduto" e "le donne possono portare un nuovo paradigma culturale e sociale anche all’interno di organizzazioni complesse come gli atenei".

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