MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Gli impianti nei quartieri. Lavori in vista a Muggiano. Il polo chiude fino al 2026

Il presidente della società di fitness e altre discipline: "Cerchiamo alternative". A Niguarda si punta a riaprire la piscina Scarioni. Obiettivo, cantieri tra un anno.

Cosimo Sabatino presidente di “Gate sport La Fenice“ nello spazio all’aperto «Abbiamo 500 iscritti» (Salmoirago)

Cosimo Sabatino presidente di “Gate sport La Fenice“ nello spazio all’aperto «Abbiamo 500 iscritti» (Salmoirago)

Chiusura imminente in vista di lavori straordinari per il Centro sportivo Muggiano, alla periferia ovest della città, e piano d’intervento per riaprire la piscina Scarioni al quartiere Niguarda, fuori uso da 7 anni. Sono le novità che riguardano questi due poli sportivi, punti di riferimento nei quartieri. Andiamo con ordine. A Muggiano "ci è stato comunicato da Milanosport, gestore della struttura di proprietà del Comune, che dovremo andare via entro il 30 giugno", fa sapere Cosimo Sabatino, presidente della società “Gate sport La Fenice“ che si trova all’interno del centro sportivo. "La piscina del centro, che da un anno è direttamente gestita da MilanoSport, è già chiusa". E infatti in un cartello appeso alla porta si legge che "a seguito del guasto tecnico del 20 marzo, i tempi di ripristino si sono rivelati più lunghi del previsto". Quindi "Milanosport ha deciso di non riaprire l’impianto e anticipare i lavori straordinari già programmati per la fine della stagione, così da riaprire il prima possibile con un impianto rinnovato e più efficiente". Gli interventi in tutto il complesso, fa sapere il Comune, inizieranno entro fine giugno e si concluderanno negli ultimi mesi del 2026. "Nel frattempo noi – continua Sabatino – che ci occupiamo di fitness, ginnastica, arti marziali e non solo, e abbiamo circa 500 iscritti, stiamo cercando sedi alternative: una soluzione sia per i nostri utenti e sia per i lavoratori, che sono una trentina. C’è un dialogo in corso con Milanosport. Esistiamo da 7 anni e tra i nostri iscritti ci sono giovanissimi, anziani, disabili".

All’immobile principale si aggiunge la porzione dedicata al calcio. Tutto l’impianto era stato messo in vendita con asta pubblica, che però – a febbraio 2024 – è andata deserta. Ora, la ristrutturazione non può più attendere: "Sul centro sportivo di Muggiano sono in programma importanti lavori di riqualificazione – spiega l’assessora allo Sport Martina Riva – finanziati con fondi del Pnrr, che inizieranno entro fine giugno 2025 e si concluderanno negli ultimi mesi del 2026. Si tratta di un intervento importante per rilanciare l’impianto e restituirlo alla cittadinanza in condizioni migliori e più moderne. Per opere di questa entità, la chiusura temporanea della struttura è generalmente necessaria, ma – come sempre – stiamo svolgendo tutti gli approfondimenti tecnici per valutare eventuali soluzioni che possano ridurre al minimo i disagi per utenti e associazioni sportive". Stefano Gorgoglione, consigliere di FdI in Municipio 7, chiede una commissione municipale sul tema, "per fare piena luce. Non vorrei che questo diventasse l’ennesimo caso in cui si chiude e non si riapre più. Non possiamo permettere che il centro di Muggiano faccia la stessa fine dell’Agorà", il Palaghiaccio di via dei Ciclamini chiuso da gennaio 2023.

Dal 2018 invece è chiuso il centro balneare Scarioni di via Valfurva 9, a Niguarda, risalente al 1958. A giugno dello scorso anno c’era stata la doccia fredda: sembrava scontato che la società spagnola “Go Fit Life Science and Technology SA“ prendesse in gestione l’impianto, come già accaduto al Lido di Milano, ma il punteggio attribuito all’offerta tecnica è stato troppo basso. Ora com’è la situazione? Il caso è stato ieri al centro della commissione comunale congiunta Sport, Turismo, Politiche giovanili e Politiche per il benessere e Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026.

Lo scorso 11 novembre, è emerso, la società ha presentato la nuova proposta per un partenariato pubblico-privato. Una settimana fa, il 15 maggio, il Comune ha inviato una richiesta di integrazione documentale, attesa entro l’estate 2025. Dopo i controlli, la proposta andrà in giunta per l’apposizione dell’interesse pubblico che, se concesso, porterà alla fase di gara. L’auspicio è arrivare all’inizio lavori per l’estate 2026. Il progetto prevede che nel polo ci siano due vasche esterne, una per gli adulti e una per i bambini, e la trasformazione dell’attuale piscina bambini in area verde e solarium. Poi spazi fitness, spogliatoi e tribune e la costruzione di un parcheggio con 212 posti auto, tra cui stalli con ricarica elettrica. Le tariffe previste: abbonamento individuale a 60-65 euro al mese; quello familiare a 90-95 euro, gratis per bambini e ragazzi fino a 18 anni. Dodici euro per l’accesso alla piscina esterna (ridotto: 10) nei giorni feriali; 18 nei weekend (15 ridotto).