Stadio di Milano, scintille Sala-Pd. Il secco no dei Dem: "La Maura? Meglio San Siro"

Giungi: “Sorprende l’attacco del sindaco. Si occupi più di sociale che di fondi”. Barberis: “Non siamo il partito del no, lavoriamo da 4 anni per il nuovo impianto”

Sullo stadio di Milano crescono le tensioni e i conflitti

Sullo stadio di Milano crescono le tensioni e i conflitti

MIlano – Alta tensione tra il sindaco Giuseppe Sala e il Pd sul progetto di nuovo stadio del Milan nell’area dell’ippodromo della Maura. Dopo il richiamo di venerdì del primo cittadino ("trovo profondamente sbagliato l’atteggiamento, anche di una parte del Pd, che non avendo ancora visto il progetto dice che non va bene"), ieri i dem hanno ribadito la posizione contraria all’ipotesi Maura.

Uno dei più critici, Alessandro Giungi, replica così a Sala: "Stupiscono moltissimo le critiche del sindaco al Pd, anche pensando che abbiamo appena approvato un bilancio di tagli ma mettendoci la faccia e, grazie ad un emendamento di maggioranza, salvando i centri estivi. Si pensi di più a scuola, sociale, case popolari e meno a fondi immobiliari".

Il capogruppo del Pd a Palazzo Marino Filippo Barberis, intanto, prova a tenere la barra dritta sul tema stadio: "Il Pd non è il partito del no, noi siamo la forza politica che negli ultimi quattro anni ha lavorato per arrivare a un sì sul nuovo stadio nell’area di San Siro nel rispetto dell’interesse pubblico. Lo prova il voto in Consiglio comunale a dicembre".

Barberis si riferisce all’ordine del giorno che ha detto sì al nuovo impianto rossonerazzurro a condizione di una serie di modifiche al progetto, dalla metà dell’area a verde all’aumento della capienza dell’impianto da 60 mila a 70 mila posti. Il Pd, per ora, è fermo su questa posizione.

"La maggioranza, in maniera trasversale, ha forti preoccupazioni sull’idea del nuovo stadio alla Maura – sottolinea Barberis –. Non per il progetto rossonero, che ancora non c’è, ma proprio per l’area, che è nel Parco Sud". Non solo. "Abbiamo un’altra preoccupazione che si aggiunge a questa. L’Inter sta dicendo: “Se il Milan molla il progetto San Siro, noi non resteremo al Meazza ma costruiremo un altro impianto altrove’’.

Il rischio, quindi, è che ci si trovi con tre stadi: il vecchio San Siro e due stadi nuovi, con impatti evidenti sul consumo del suolo e senza una chiara prospettiva di utilizzo per il Meazza. Meglio, dunque, concentrare l’investimento su una sola area già urbanizzata, quella di San Siro". L’accelerazione del Milan sulla Maura, insomma, non convince il Pd, che avrebbe preferito che il sindaco insistesse con il patron del Milan Gerry Cardinale sul progetto di stadio rossonerazzuro a San Siro, piuttosto che dare già per accantonata quella prospettiva.

In Consiglio comunale, intanto, ci sono due odg, di Rosario Pantaleo (Pd), ed Enrico Fedrighini (lista Sala), contro il progetto Maura. Barberis nota: "Se ci sono posizioni diverse tra sindaco e maggioranza, prima di andare in aula vogliamo confrontarci con Sala".

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