ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Stadio del Milan a San Donato: tutte le ragioni del fronte del no

Chiusi i termini per presentare le osservazioni. Dal consumo di suolo allo smog, le motivazioni di Wwf e comitato

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Una protesta contro l'ipotesi dello stadio del Milan a San Donato

San Donato Milanese – Stadio del Milan, chiusi i termini per presentare le osservazioni sulla valutazione ambientale. Ci sono anche il Wwf e il Comitato “no stadio” tra i soggetti che hanno depositato presso il Comune di San Donato un proprio documento, con contributi e richieste rispetto al progetto che prevede la realizzazione di un’arena da 70mila posti nell’area San Francesco.

Il Comitato “no stadio” chiede che, nel percorso di disamina del programma urbanistico, non ci si limiti alla Vas, Valutazione d’impatto ambientale, ma si proceda con la Viias, Valutazione integrata d’impatto ambientale e sanitario. “Chiedemmo l’avvio della Viias più di un anno fa e il sindaco non ci ha mai degnato di una risposta ufficiale - dichiara Annalisa Molgora, tra i referenti del Comitato -. Ora abbiamo reiterato la nostra richiesta, ci aspettiamo quindi che la procedura di Vas sia trasformata in procedura di Viias”. S’invoca inoltre un percorso di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. “Anche su questo tema non ci vogliamo rassegnare - incalza Iris Balestri, altra referente del Comitato -. È venuta l’ora di ascoltare e far esprimere tutti”. I “no stadio” chiedono infine di esaminare anche un possibile “scenario zero”, che non preveda alcuna edificazione nel comparto San Francesco.

Veniamo al Wwf. “Il progetto non è sostenibile per questioni di consumo di suolo, inquinamento e viabilità”, sono le obiezioni mosse dalla sezione locale dell’associazione, che invita anche a tutelare le aree boschive presenti nel terreno oggetto dell’ipotizzato intervento. “Manca un’analisi approfondita della biodiversità dell’area - incalzano gli ambientalisti -, i profili climatici non sono stati trattati per nulla, il progetto prevede trasformazioni anche in aree del Parco agricolo Sud Milano”.

Ora le osservazioni presentate dai vari enti (una sessantina quelli che il Comune di San Donato aveva invitato ad esprimersi) verranno valutate e contribuiranno alla stesura di un Rapporto ambientale, in seguito al quale sarà indetta un’assemblea pubblica per informare e aggiornare la popolazione. Nonostante il Milan abbia manifestato interesse anche per un eventuale San Siro bis, prosegue dunque l’iter tecnico-burocratico per la disamina del progetto presentato dai rossoneri a San Donato.