Milano, catena umana di oltre 3mila persone all’Ippodromo: “No al nuovo stadio alla Maura”

I manifestanti hanno circondato l’impianto. “Non si costruisce sul verde”, spiega il capogruppo di Europa Verde in consiglio comunale, Carlo Monguzzi

Il flashmob ambientalista contro lo stadio al posto dell'ippodromo La Maura

Il flashmob ambientalista contro lo stadio al posto dell'ippodromo La Maura

Milano – “Giù le mani da La Maura, no cemento al parco Sud”: è questo il messaggio lanciato dalle oltre tremila persone che oggi hanno fatto una catena umana intorno all'Ippodromo Snai La Maura di Milano per proteggerlo dalla possibilità che sull'area vicino a San Siro venga fatto il nuovo stadio, come invece vorrebbe il Milan. “Abbracciamo La Maura” era il titolo dell'evento organizzato Coordinamento per la tutela dei territori del Parco Ovest di Milano, che si aspettava l'arrivo di circa 1.500 persone mentre ne sono arrivate oltre il doppio.

«Non ci aspettavamo così tanta gente - ha detto il capogruppo di Europa Verde in Consiglio Comunale Carlo Monguzzi - Il messaggio è chiaro e va direttamente al sindaco: non si mette cemento sulle aree verdi». «A noi non interessa di vedere il progetto del Milan, qualunque esso sia. Può essere il più bello del mondo ma non si costruisce sul verde» ha aggiunto Monguzzi, che era alla manifestazione con altri consiglieri comunali di maggioranza come Alessandro Giugni (Pd) ed Enrico Fedrighini (Lista Sala). «Adesso vediamo l'effetto che fa: tremila persone che dicono no - ha concluso - sono una enormità»

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