Piani, polemiche e colpi di teatro Dal 2019 partita a poker sul Meazza

L’unica certezza i 245mila euro sborsati dal Comune per il dibattito pubblico. L’ultimo appello di Sala: impegno per una soluzione alternativa ma a Milano.

Piani, polemiche e colpi di teatro  Dal 2019 partita a poker sul Meazza

Piani, polemiche e colpi di teatro Dal 2019 partita a poker sul Meazza

L’unica certezza sono i 245 mila euro già sborsati dal Comune per l’organizzazione del dibattito pubblico, che si è concluso il 18 novembre. Il futuro dello stadio di San Siro è sempre più un rebus dopo le ultime mosse di Milan, che punta su La Maura, e Inter, indirizzata verso un terreno dei Cabassi a Rozzano. Il sindaco Giuseppe Sala, nei giorni scorsi, ha riassunto lo stato dell’arte: "Questa lunga e ancora non definita storia ha una sola grande certezza. Le due squadre non vogliono più stare a San Siro e nessuno può costringerle a ristrutturare il Meazza. Per me è quindi doveroso impegnarmi fino in fondo perché si trovi una soluzione alternativa nel Comune di Milano".

Una storia infinita che ha visto scrivere la sua prima pagina il 10 luglio 2019, quando Milan e Inter presentano congiuntamente al Comune di Milano una proposta di nuovo stadio sull’area di San Siro, sulla quale potranno operare grazie a un diritto di superficie di 90 anni. Sul tavolo uno studio di fattibilità che prevede la costruzione di un nuovo impianto e la demolizione del Meazza. Progetto accolto anche da critiche e polemiche, mentre si sono formati comitati per "salvare San Siro", tempio del calcio. Il 5 novembre 2021 la Giunta delibera la Dichiarazione di Pubblico Interesse del progetto, e i club accettano di ridurre gli spazi volumetrici. Il progetto prevede la creazione di una struttura di circa 60-70 mila posti, con un’altezza di 30 metri, un’area verde aperta ai milanesi e una “Cittadella dello sport“ fissando l’ipotetico inizio dei lavori per inizio 2024 e un investimento a carico dei due club di 1,3 miliardi di euro. Nella vicenda si è inserita anche la questione del possibile vincolo su San Siro, per preservare lo storico stadio che in ogni caso dovrà rimanere in piedi fino al 2026, per ospitare la cerimonia di inaugurazione dei Giochi invernali Milano-Cortina. Infine, a sorpresa, Milan e Inter hanno deciso di separare le loro strade, scrivendo un nuovo capitolo della telenovela.

Andrea Gianni

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