Stadio del Milan alla Maura, minacce a Monguzzi. La risposta: "Non mi spaventano”

L’ambientalista: "Cinquecento insulti sui social, medito di denunciare. I club hanno individuato tre aree sbagliate"

L'area della Maura

L'area della Maura

Milano, 9 aprile 2023 – Siamo agli insulti e alle minacce sul progetto di nuovo stadio del Milan nell’area dell’Ippodromo La Maura. Gli insulti e le minacce sono rivolte a chi si oppone al piano portato avanti dal patron rossonero Gerry Cardinale. È il caso del capogruppo di Europa Verde in Comune, Carlo Monguzzi, che fin dalle prime indiscrezioni su progetto del Milan alla Maura si è detto nettamente contrario a quella che per ora è solo un’ipotesi. Sì, perché la società rossonera non ha ancora presentato un progetto vero e proprio al Comune e alla Regione e non ha ancora rinunciato ufficialmente al progetto di realizzare il nuovo impianto nell’area di San Siro, proprio di fianco al Meazza, che andrebbe abbattuto, nel caso in cui quel piano condiviso fino a poche settimane fa da Milan e Inter tornasse a essere perseguito dai club. Monguzzi, intanto, sul suo profilo Facebook, racconta che gli sono arrivati "500 messaggi di insulti e minacce per la mia battaglia sullo stadio, su Facebook ma soprattutto su Instagram". Il politico ambientalista ha postato anche tre degli insulti ricevuti, di questo tenore: "Ti devono buttare dentro nelle colate per il nuovo stadio dell’AC Milan".

Possibile denuncia

Parole pesanti, tanto che Monguzzi sta meditando di presentare denuncia contro gli haters. Il capogruppo dei Verdi, in ogni caso, non ha intenzione di fare passi indietro nella sua battaglia per dire "no" al nuovo stadio alla Maura e "sì" alla ristrutturazione del Meazza. "Gli insultatori non sanno che quando sono convinto di un’idea o di un principio non mi faccio certo spaventare né intimorire e infatti continuerò la mia battaglia con maggiore determinazione", spiega Monguzzi su Facebook. La posizione del politico ambientalista, peraltro, non è affatto isolata in Consiglio comunale, in cui la maggior parte dei consiglieri del centrosinistra sono schierati contro il progetto rossonero.

La posizione

Monguzzi, poi, sempre sui social, spiega meglio qual è la sua posizione sul nodo San Siro: "La mia battaglia dice una cosa semplice: uno stadio c’è, lo si ristrutturi e se non va bene si cerchi un’area dismessa senza consumare nuovo suolo o verde come ci chiede anche l’Unione Europea. Finora, invece, i club vogliono costruire su tre spazi verdi: il parco dei capitani a San Siro, la Maura e l’area San Francesco a San Donato. Logico che non vadano bene".

Palazzo Marino

Il sindaco Giuseppe Sala attende la prossima mossa del Milan, che dovrebbe presentare a Palazzo Marino un progetto con più dettagli sul nuovo stadio alla Maura. A quel punto il primo cittadino e la sua maggioranza dovranno valutare il da farsi: assecondare l’obiettivo dei rossoneri o stoppare tutto sul nascere? In Consiglio comunale, per ora, i numeri raccontano di un probabile stop al piano del Diavolo. Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, infine, è sicuro che la Scala del calcio non sarà demolita: "Lo stadio di San Siro? Non si abbatterà mai, Sala invece che difenderlo si preoccupa di abbatterlo ma pare che anche la Sovrintendenza abbia capito".

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