Gli spot di Antonioni per il Giorno: svelati in anteprima al pubblico di lettori e cinefili

Una sorpresa per i cinefili, una serata piena di curiosità per gli amanti delle cose meneghine, un tuffo nel passato e nel presente del nostro quotidiano per gli affezionati lettori. Ieri sono stati svelati per la prima volta al pubblico milanese i due cortometraggi che Michelangelo Antonioni realizzò nel 1956 in duecento copie destinate al cinema per la nascita della nostra testata di Luca Salvi

Gli spot realizzati da Antonioni per "Il Giorno"

Gli spot realizzati da Antonioni per "Il Giorno"

Milano, 15 ottobre 2014 - Una sorpresa per i cinefili, una serata piena di curiosità per gli amanti delle cose meneghine, un tuffo nel passato e nel presente del nostro quotidiano per gli affezionati lettori. Ieri sono stati svelati per la prima volta al pubblico milanese i due cortometraggi che Michelangelo Antonioni realizzò nel 1956 in duecento copie destinate al cinema per la nascita della nostra testata: “Notizie per tutti”, in bianco e nero, e “Il giornale conteso”, a colori, un unicum fino ad allora per il regista ferrarese (“Deserto rosso”, il suo primo film a colori, arriverà otto anni dopo). Entrambi gli spot durano due minuti, il primo mostra alcuni episodi di cronaca, politica e spettacolo (un incendio, una diva in partenza, la Camera dei Deputati, alcuni poliziotti che indagano). Il secondo vede due uomini e una donna su una panchina contendersi il nuovo giornale.

La più importante scoperta cinematografica degli ultimi anni – ignorata dalle filmografie antoniane e dagli esperti del settore – è stata presentata al Bobino Club, in occasione del primo Aperitivo Storico organizzato dall’associazione culturale Milano da Vedere dopo la pausa estiva. Le due pubblicità, ritrovate e acquisite dalla Cineteca del Friuli a partire da un annuncio su eBay, erano state presentate il 13 settembre scorso al festival “I mille occhi” di Trieste e sono state concesse in proiezione al Giorno prima della loro messa in onda su Rai 3 all’interno della trasmissione “Fuori orario”.

A ripercorrere i sessant’anni di vita del nostro quotidiano è stato il vice direttore del Giorno, Laura Fasano. Tra fotografie, illustrazioni e pagine del quotidiano, Laura Fasano ha ricordato la strategia sulla quale la nuova testata puntò nel 1956 per conquistare spazio tra i lettori milanesi, lombardi e italiani: «Un giornale alternativo a quelli tradizionali, il primo a introdurre pagine a colori e a rivolgersi a donne, ragazzi e bambini. Per questo la proprietà puntò per la promozione su uno dei registi più affermati». Il vice direttore non ha mancato di citare le grandi firme del passato e di narrare la storia recente, con il passaggio del Giorno, nel 1997, dall’Eni alla Poligrafici Editoriale. Danilo Dagradi, di Milano da Vedere, ha raccontato i retroscena della nascita del Giorno.

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