In principio a spingere l’iniziativa sono stati virus, lutti, smart-working, didattica a distanza, poi si sono aggiunte cassa integrazione e incertezza sul futuro. Dalla pandemia in avanti ansia e stress hanno registrato un’impennata, anche fra i giovanissimi e Vimodrone dal 2022 ha aperto lo sportello psicologico gratuito per contrastare il malessere. Ora, rilancia il servizio confermato dopo una fase sperimentale, il Comune continua a prendersi cura di chi attraversa un momento difficile. "Occuparsi della comunità significa anche fare fronte alle fragilità e sostenere le persone nei momenti più critici della loro esistenza, un compito che sentiamo molto in Giunta - spiega il sindaco Dario Veneroni -. Mettere a disposizione un servizio come questo è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione delle istituzioni ai propri cittadini. La speranza è quella di essere utili a chi soffre e magari non sa come uscirne. Non vogliamo lasciare solo nessuno. Dalla crisi sanitaria in poi, tante problematiche si sono acuite in tutte le fasce d’età, compresi i più piccoli. "Mai come in questo momento - ancora il primo cittadino - avvertiamo la necessità di un supporto che sostenga soprattutto chi, dopo il Covid, si è trovato ad affrontare un carico emotivo difficile da gestire.
Da allora sembra che le difficoltà si siano moltiplicate. Così abbiamo deciso di affidarci a figure specializzate che possano dare una mano a chi ha bisogno di elaborare il proprio vissuto. Lo sportello è anche uno strumento di prevenzione, soprattutto per i giovani e le nuove generazioni che hanno pagato un prezzo altissimo al cambiamento post epidemia". A spingere in questa direzione, "i numeri sui suicidi in crescita sul territorio come nel resto del Paese, soprattutto sotto i 50 anni.
Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere ogni vita, nel nostro piccolo cerchiamo di offrire un’opportunità prima che la situazione diventi irreparabile. L’iniziativa va in questa direzione". Un aiuto per le famiglie spesso alle prese con grossi pesi, fra genitori spaventati dalla precarietà e figli in lotta con la solitudine riempita dai social. Per incontrare le esperte bisogna fissare un appuntamento telefonando al 338/7868771.