Un elogio dal presidente di Aces Europe in arrivo da Bruxelles trasforma la nomination in Oscar, adesso Cernusco è ufficialmente “Città dello sport inclusivo e del volontariato 2025“. Il salotto buono dell’hinterland "ha dato prova di una politica sportiva esemplare - scrive Gian Francesco Lupatelli – vantando meriti encomiabili, impianti e programmi ben strutturati, e una vasta gamma di attività". Una promozione sul campo dopo la visita ufficiale della Commissione che già conosceva il bernoccolo del Naviglio e che ora l’ha confermato.
"È una bella soddisfazione sapere che dall’Unione ci guardano come esempio – dice Giorgia Carenzi, assessore ai Servizi sociali –. È anche una sfida a fare ancora meglio insieme a tutte le associazioni impegnate nello sport e a quelle che si dedicano all’accessibilità. Ambiti che molto spesso, a Cernusco, già collaborano, e hanno reso naturale proporsi come interpreti di questo messaggio. Sguardo rivolto al futuro non solo in vista dell’anno in cui saremo riferimento unico in Europa su questo fronte, ma soprattutto nel lavoro quotidiano per far sì che lo sport sia davvero inclusivo e possibile per tutti e a tutti i livelli". Un programma chiaro per l’assessore che ha assunto la delega al progetto dopo la malattia del sindaco Ermanno Zacchetti. Il traguardo darà nuovo impulso alle iniziative in questo campo e permetterà all’amministrazione di entrare in contatto con altre realtà europee e con le sue istituzioni per moltiplicare le chance a favore degli atleti che non si lasciano scoraggiare dalla disabilità. Un piano ambizioso che parte dalla valorizzazione del no-profit che qui in silenzio ogni giorno si dedica a questa missione. Cernusco è stata una delle città europee dello sport nell’anno nero della pandemia e nonostante tutte le restrizioni aveva ricevuto la bandiera gialla, prima nel Paese e seconda nel continente. "Proprio la nostra capacità di ricoprire questo ruolo può dare impulso a valori fondamentali dello sport di base, inclusione e volontariato. Il nuovo titolo ci vedrà impegnati a pochi mesi dalle Olimpiadi Milano-Cortina: una chance in più per tutti che sapremo mettere a frutto", promette il Comune. Barbara Calderola
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