Dieci anni della Ligera: "Una scommessa vincente"

Milano, 5 ottobre 2017 - «È nato  in una delle vie meno milanesi e più mondiali di Milano», lo Spazio Ligera, in via Padova 133. Quasi per scommessa, dieci anni fa. Questa è una delle frasi con cui questo locale di periferia, che oltre a essere un punto di ristoro è teatro di serate musicali ed esposizioni artistiche ma non solo, viene presentato in occasione della festa per celebrare l’anniversario che sarà sabato alle 18 (ma già domani ci sarà una serata in stile anni Sessanta). «Dieci anni non sono tanti, non sono pochi, sono abbastanza per fare i primi bilanci. Il primo è che ci davano dei pazzi ad aprire un locale in via Padova dieci anni fa, quando la maggior parte dei commercianti italiani, e anche tanti abitanti, cercavano di vendere le proprie attività e abitazioni per raggiungere quartieri più sicuri. Ma forse così pazzi non eravamo», scrivono i titolari Riccardo Bernini e Federico Riccardo Chendi. «Già allora vedevamo o, meglio, ci siamo sempre sforzati di vedere, il bicchiere mezzo pieno, una via, una zona piena di potenzialità e non solo di criticità».

«Ci siamo  rimboccati le maniche e abbiamo creato uno spazio in stile berlinese - ricordano - sotto musica dal vivo, rassegne cinematografiche, reading, presentazioni di libri, dibattiti, incontri politici e della società civile, uno spazio da riempire. Sopra una osteria in stile vecchia Milano, una sala piccola e accogliente come un salotto di casa dove bere qualcosa, dove ogni tanto qualcuno inforca una chitarra, mette giù qualche accordo e qualcuno inizia a cantare». E così lo Spazio Ligera è diventato, col tempo, una risposta a chi all’inizio dava già per persa quella scommessa. «Ligera per quelli che in via Padova non si può girare la notte, per quelli che il buon vino lo trovi solo in centro, per quelli che a Milano i locali sono tutti uguali, per quelli che la cultura è una cosa noiosa». «Abbiamo tenuto testa a chi ci voleva zittire», invitando band, organizzando rassegne di film italiani anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Ed è partito anche un progetto letterario a cura di Ligera Edizioni.