Spari dal balcone per Capodanno. Auto nel mirino

Un sessantasettenne ammette di aver sparato con la sua Beretta 98Fs la notte di Capodanno, danneggiando due auto in strada. La polizia trova un bossolo calibro 9x21 e altri cinque in strada, sequestrando l'arma in vista di una revoca del porto d'armi.

I fori nella carrozzeria della macchina. L’allarme al 112. La rapida indagine della polizia e la denuncia con le accuse di danneggiamento aggravato ed accensioni ed esplosioni pericolose nei confronti di un sessantasettenne. "Forse sono stato io a sparare la notte di Capodanno", la confessione a denti stretti ai poliziotti. La storia inizia nel tardo pomeriggio di mercoledì. Qualche minuto prima delle 18, una trentunenne residente in via Arnaldo da Brescia, in zona Farini, torna a casa dopo aver trascorso le vacanze natalizie fuori città e nota due fori sulla carrozzeria della sua Polo parcheggiata in strada: uno sul cofano e uno sul parabrezza. La donna chiama il 112 e sul posto arrivano gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura e della Scientifica, che trovano un bossolo calibro 9x21 sul tappetino lato conducente della Polo e altri cinque in strada.

Nel corso degli accertamenti, i poliziotti individuano anche un’altra auto danneggiata: una Kia posteggiata poco più avanti. La proprietaria, contattata, dice di essere ancora in ferie e telefona alla domestica per consegnare le chiavi del veicolo agli investigatori. Studiando le possibili traiettorie dei proiettili, gli agenti individuano un appartamento al secondo piano di uno stabile: lì abita un sessantasettenne, che dopo qualche tentennamento ammette di aver sparato con la sua Beretta 98Fs regolarmente detenuta, dopo aver cenato da solo la sera di San Silvestro. Sul balcone, i poliziotti trovano un altro bossolo in un vaso di fiori: probabilmente l’uomo ha esploso in totale una decina di colpi, per fortuna senza colpire nessuno. L’arma è stata sequestrata dalla polizia, in vista di una quasi certa revoca del porto d’armi.

N.P.