Esonero delle tasse, borse di studio, una raccolta fondi ad hoc e uno sportello di ascolto per studenti ucraini e russi. Così l’università Cattolica si mobilita. Il Fondo Gemelli, istituito dall’ateneo per l’emergenza Covid, raccoglierà donazioni sia da parte della comunità universitaria sia di aziende e di fondazioni per sostenere progetti a favore degli studenti ucraini. Sul fronte della formazione, la facoltà di Scienze linguistiche mette a disposizione le competenze degli studenti e dei docenti: con “Razom in Italy – Insieme in Italia. Studenti e docenti UC per i profughi ucraini”, realizzata con il Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (Cesi) in partnership con Avsi e Fondazione Russia Cristiana, lezioni gratuite di lingua italiana tenute da studenti dei corsi di lingua russa dell’Università Cattolica da aprile a settembre. Giovedì prende il via il progetto “L’italiano per l’accoglienza. Insegnare italiano ai rifugiati di nazionalità ucraina”: seminari di formazione gratuita per volontari.
CronacaSostegno ai rifugiati E si insegna l’italiano