
Il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante si dice "dispiaciuto per quanto accaduto" all’avvocata milanese Giorgia Leone, che lunedì mattina...
Il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante si dice "dispiaciuto per quanto accaduto" all’avvocata milanese Giorgia Leone, che lunedì mattina è rimasta bloccata per una ventina di minuti dopo che una ruota della sua sedia a rotelle si è incastrata in una fessura nella pavimentazione in pietra antica del centro storico del paese sulla riviera ligure. Le sue richieste di aiuto sono state “rimbalzate“ da un ufficio all’altro, fino a quando è intervenuta un’amica che passava di lì per caso. Replicando alla diffida che la donna ha inviato al Comune, dove sta trascorrendo le vacanze estive, il sindaco spiega che nel periodo estivo "l’affollata via cittadina, nonchè un contatto con soggetti non competenti per il caso di specie, può solo in parte giustificare quanto accaduto: inoltre anche la richiesta autorizzazione all’accesso dell’auto del coniuge nella via pedonale risulta assolutamente improponibile per ovvie ragioni di sicurezza".
Il sindaco invita quindi Leone a "venire in Comune, dove l’amministrazione potrà esporre quanto il Comune di Lavagna sta facendo con impegno di risorse e professionalità per migliorare l’accessibilità nel proprio territorio" tra cui la recente adozione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche che "sicuramente è migliorabile ma costituisce un elemento di grande attenzione al problema esistente nelle nostre città". Una risposta che non soddisfa l’avvocata, che potrebbe portare avanti azioni legali. "Non sono state fornite risposte alle altre mie istanze – spiega – e inoltre attendo che mi contatti personalmente il sindaco".
A.G.