PAOLO MATTELLI
Cronaca

Solter, rinnovati i permessi Ancora rifiuti nelle cave

Doccia fredda su comitati e Comuni dopo la vittoria conquistata al Tar. Ira contro Sala e Pd: "La decisione della Città metropolitana è sbagliata"

di Paolo Mattelli

È ormai scontro tra enti sulle Cave di Casorezzo. Dopo la sentenza del Tar che il 23 maggio aveva revocato alcune autorizzazioni alla Solter srl, i tecnici di Città metropolitana hanno provveduto a modificare i termini autorizzativi per la prosecuzione dei lavori di ripristino ambientale presso l’area della cave.

Un ennesimo smacco per i no discarica: insieme agli amministratori di Busto Garolfo e Casorezzo, avevano esultato alla pubblicazione della sentenza che di fatto metteva i bastoni tra le ruote del progetto Solter per il conferimento di rifiuti speciali non pericolosi all’interno dei bacini di coltivazione di cava situati lungo la direttrice tra i due comuni e inseriti nel Parco del Roccolo. A rimettere le carte sul tavolo, l’accettazione da parte della Solter srl delle prescrizioni inserite nella sentenza del Tar, che escludevano dalle autorizzazioni alcune tipologie di rifiuti.

L’azienda di Paderno Dugnano, specializzata nelle bonifiche ambientali, ha modificato la documentazione che poi Città metropolitana ha rapidamente acquisito e ritenuto sufficiente per il rilascio di nuove autorizzazioni.

Una circostanza che i sindaci considerano paradossale, non fosse altro per la rapidità con cui è stato ottenuto il via libera alla prosecuzione dei lavori.

"Con il solito incredibile tempismo che la contraddistingue (ma solo su questo tema, per il resto i tempi sono spesso biblici) – si legge nella nota diffusa ieri e firmata dai sindaci Susanna Biondi e Pierluca Oldani, dagli agricoltori, dal Parco del Roccolo, dai comitati antidiscarica, dal presidente del Parco del Roccolo, il neoeletto sindaco di Canegrate Matteo Modica e Legambiente – Città metropolitana di Milano ha di nuovo rilasciato le “rinnovate“ autorizzazione per il progetto di discarica di rifiuti speciali nel Plis del Roccolo". La realizzazione della discarica, che la Solter non ha mai cessato di approntare, sembra ormai irrevocabile per Palazzo Isimbardi.

Nonostante il nuovo piano cave di Regione Lombardia, orientato a trasformare l’ambito estrattivo definito come ATEg11 in "cava di recupero" includendo i comuni del Parco nel tavolo di valutazione dei progetti presentati, abbia già ottenuto l’approvazione del consiglio regionale, "Città metropolitana di Milano – continua il comunicato – prosegue per la sua strada senza neppure informarci o darci la possibilità di qualsiasi intervento e in tempo da “record assoluto“ procede a rieditare le autorizzazioni". La situazione è molto tesa, i sindaci dei due Comuni coinvolti sono ormai ai ferri corti con il sindaco metropolitano Giuseppe Sala, che sembra avere le mani legate davanti alla corazzata burocratica schierata dagli uffici di Palazzo Isimbardi.