Sistema idroviario, 59 milioni di euro per navigare fino all’Adriatico

La Regione Lombardia firmerà una convenzione con Aipo per avere ‘corrente libera’ nell’alveo di magra del fiume Po e risezionare il Canale che da Mantova porta al mare. Assessore Lucente: “Il Grande Fiume corridoio nevralgico verso il Mediterraneo”

Il fiume Po al minimo: la sfida è creare un tratto a 'corrente libera'

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Milano, 26 luglio 2023 – Interventi per 59 milioni di euro volti a migliorare e potenziare il sistema idroviario padano-veneto, in particolare sul fiume Po e la via navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco, che collega Mantova al mare Adriatico.

L'intervento è stato approvato dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile, Franco Lucente. La delibera dà il via libera allo schema di convenzione che sarà sottoscritta tra la Regione e AiPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) per disciplinare le modalità di attuazione, monitoraggio e rendicontazione del finanziamento ministeriale pari a 59 milioni di euro.

Navigabilità green

"Si tratta di risorse importanti - ha commentato l'assessore Lucente - che permetteranno di realizzare interventi per migliorare la navigabilità del Po, rendendolo sempre più il centro nevralgico del trasporto commerciale su acqua del Nord Italia. Le ricadute saranno notevoli anche per quanto concerne la mobilità, con una navigabilità sempre più sicura, green e la valorizzazione paesaggistica ed ambientale di luoghi di indiscutibile bellezza". 

"Grazie alla collaborazione tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia e AiPo, infatti - ha aggiunto - il Grande Fiume diverrà realmente un corridoio nevralgico verso il Mediterraneo. Valorizziamo così l'intermodalità sinergica tra ferro, gomma e acqua, in modo da rendere la Lombardia e il settentrione sempre più competitivi a livello internazionale in ambito economico e commerciale".

Sistema idroviario padano-veneto

Gli stanziamenti derivano da un accordo sottoscritto nel 2022 tra il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e Regione Lombardia per la realizzazione del programma di interventi relativi al sistema idroviario padano-veneto. Le azioni oggetto della convenzione avranno importanti ricadute sulla navigazione del Po, il fiume che attraversa tutto il nord Italia da Ovest a Est ma che, nel luglio di un anno fa, aveva raggiunto il suo minimo storico di portata. 

‘Corrente libera’

In particolare, gli interventi riguarderanno la sistemazione a corrente libera dell'alveo di magra del Po per le navi di classe Va Cemt (una categoria di portata delle navi) per il tratto tra Cremona e Foce Mincio, ricadente nelle province di Piacenza, Parma e Mantova, per un costo complessivo di 58 milioni di euro. L'avvio lavori è previsto nel 2025 con fine stimata entro il 2029. Gli interventi permetteranno di realizzare delle curve di navigazione, adeguando e correggendo alcune condizioni del fiume, oltre alla manutenzione delle opere spondali. 

Canale Mantova Adriatico

Inoltre è prevista la risoluzione di ostacoli alla navigazione lungo la linea navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco (Canale Mantova Adriatico) mediante risezionamenti straordinari della cunetta navigabile. L'idrovia collega la città virgiliana al mare con un percorso di circa 135 km, attraversando il territorio delle province di Mantova, Verona e Rovigo. Il costo complessivo è di 966mila euro. L'avvio dei lavori avverrà entro quest'anno e terminerà nel 2024.

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