REDAZIONE MILANO

Il sindaco Sala incontra i genitori di Ramy Elgaml: “Sono vicino alla famiglia per questo grande dolore”

Intanto la difesa di Fares Bouzidi, alla guida del TMax che si era schiantato dopo l’inseguimento con i carabinieri, chiedono di poter visionare il mezzo e altri reperti

I familiari di Ramy Elgaml al funerale

I familiari di Ramy Elgaml al funerale

Milano, 9 dicembre 2024 – Quindici giorni dopo la morte di Ramy Elgaml, il 19enne rimasto ucciso dopo un incidente in motorino al termine di un lungo inseguimento con i carabinieri, passati i primi giorni di fuoco, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato oggi pomeriggio, a Palazzo Marino, i familiari del ragazzo.

Durante l'incontro il sindaco – si legge in una nota – ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia per il grande dolore e ha ribadito l'apprezzamento per i toni di grande responsabilità, attenzione e attaccamento alla comunità milanese espressi dal padre nei giorni successivi alla tragedia.

Intanto per quanto riguarda le indagini, la difesa di Fares Bouzidi, il 22enne che era alla guida del TMax e che è finito indagato, chiede di poter esaminare lo scooter che il giovane conduceva durante l'inseguimento dei carabinieri concluso con la caduta e la morte di Ramy Elgaml il 24 novembre scorso in via Ripamonti.

Non solo: nell'istanza, letta dall'AGI, con la quale gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli si oppongono al decreto della Procura che gli aveva negato di prendere visione delle cose sequestrate, viene chiesta al gip anche la facoltà di esaminare "l'autoradio della Legione Carabinieri Lombardia- Nucleo Radiomobile denominata 'Volpe' nonché il luogo dove sono stati custoditi lo spray urticante e la catenina di colore giallo, al fine di poter fotografare ed esaminare tutto il materiale". Riguardo alla catenina danneggiata, la difesa smentisce le voci insistenti che fosse il bottino di una rapina. "Risulterebbe di proprietà di Fares e non provento di alcun reato". Nell'incidente Fares riportò gravi lesioni che richiesero il suo ricovero in terapia intensiva.