di Marianna Vazzana
C’è un detergente per ogni macchia. Oppure "un rimedio della nonna". In entrambi i casi, che si cerchi un prodotto o la dritta giusta, la risposta è una sola: Silvia De Parde, la regina di “Detergenti Wagner“ inaugurato 20 anni fa al mercato comunale coperto di piazza Wagner, il più antico di Milano, nato nel 1929. Figlia d’arte, se così si può dire, ha conosciuto questa realtà grazie a suo padre, che per 15 anni ha gestito una postazione di salumeria proprio lì dentro. "Quando si è presentata l’occasione di rilevare questo spazio, l’ho fatto. Aprendo la mia attività". De Parde si è specializzata nella vendita di detergenti che riguardano la cura della casa, anche se tra gli scaffali non mancano quelli per l’igiene personale. Quelli più gettonati? "La gente viene qui per comprare in particolare prodotti per pulire l’argento e in genere i metalli preziosi. Perché da me? Perché c’è molta più scelta rispetto alla grande distribuzione. Soprattutto, può chiedermi consiglio. Si crea un rapporto di fiducia, confidenziale. Ci sono clienti che vengono da 20 anni". Nel tempo però è cambiata la tipologia. "Se prima erano solo le donne a comprare prodotti per la pulizia degli ambienti, adesso arrivano molti uomini. Basta stereotipi. O vivono da soli oppure si danno comunque da fare in casa. Per esempio, qualche giorno fa è venuto un uomo sui 50 anni che non sapeva come togliere delle macchie di cera sulla tovaglia. Io gli ho dato solo un consiglio. Perché non sempre è necessario acquistare qualcosa, e io non mando via per forza con un prodotto in mano. In questo caso l’ho invitato a utilizzare della carta assorbente, da mettere sulle macchie, e a passare sopra il ferro da stiro a una temperatura non troppo elevata. Forse è anche questo che mi distingue dal modo di fare delle grandi catene. E la gente me lo dice. Punto tutto sulla trasparenza". È sola a gestire l’attività, anche se di tanto in tanto a darle una mano arriva il marito Massimo, impiegato. I due hanno un figlio di 26 anni, Riccardo, che studia filosofia ma che nel tempo libero dallo studio lavora come addetto alle vendite in un negozio. Anche lui “figlio d’arte“.
Ora, per Natale, nella postazione si sono aggiunti i tovaglioli a tema e le candele, in vista delle festività. Perché dopo la pulizia si passa alla decorazione. "Mette allegria questo periodo – conclude De Parde –. Amo ancora di più il mio lavoro, anche se è stancante. Ogni giorno orario continuato dalle 8 alle 19, arrivando da Canegrate. Ma non lo cambierei mai con un altro".