REDAZIONE MILANO

Sielte di Segrate, Sindacati denunciano negata possibilità di assemblea ai lavoratori

I sindacati denunciano l'azienda Sielte di Segrate per aver negato ai lavoratori la possibilità di riunirsi in assemblea. Cgil e Uil scendono in campo per riaffermare i diritti sindacali e tenere alta l'attenzione sul precariato.

Sielte di Segrate, Sindacati denunciano negata possibilità di assemblea ai lavoratori

"L’azienda nega ai lavoratori la possibilità di riunirsi in assemblea". Questa la denuncia dei sindacati che ieri hanno organizzato un presidio, con volantinaggio, davanti alla sede segratese della Sielte, azienda di telecomunicazioni che impiega numeroso personale somministrato (gli ex interinali). L’iniziativa, dalle 12.30 alle 14, era promossa da Nidil Cgil e UilTemp, sezioni sindacali che si occupano di lavoro atipico. "Ad aprile abbiamo inoltrato a Sielte la richiesta di poter indire un’assemblea, dove incontrare le centinaia di lavoratori assunti in somministrazione che sono impiegati nella sede di Segrate – spiega Claudia Di Stefano, segretaria della Nidil Cgil di Milano -. L’azienda ha negato questa possibilità, adducendo vincoli legati all’emergenza Covid e alla mancanza di spazi". Motivazioni inaccettabili, a detta dei sindacati, tanto più che "l’emergenza Covid è finita, lo dimostra il fatto che il personale non è tenuto a presentarsi in azienda con la mascherina anti-contagio – prosegue Di Stefano -. Rispetto al tema degli spazi, abbiamo proposto di dividere i lavoratori in più assemblee, così da ridurre il numero di partecipanti per ciascuna riunione, ma anche in questo caso la società ha continuato a frapporre ostacoli". "Ci è stato proposto di organizzare l’incontro in spazi esterni all’azienda, un’opzione che tuttavia è contemplata solo in casi eccezionali – aggiunge Massimiliano Turano, segretario di UilTemp Lombardia (nella foto) -. L’ultima trovata è stata mettere i lavoratori in smart working nella giornata di oggi (ieri per chi legge, ndr), in modo da limitare la loro partecipazione al presidio". Cgil e Uil intendono proseguire la mobilitazione per riaffermare i diritti sindacali e tenere alta l’attenzione sul precariato.

Alessandra Zanardi