Sicurezza, nuovo bando per i ghisa. Ma il centrodestra va all’attacco

L’assessore Granelli in Consiglio: l’obiettivo è potenziare il presidio del territorio per prevenire i reati. La Lega: emergenza gravissima. FI: che fine hanno fatto i ghisa di quartiere? Bocciato l’odg di FdI

L'assessore Marco Granelli

L'assessore Marco Granelli

di Massimiliano Mingoia

Primo Consiglio comunale del dopo-vacanze ed è subito polemica sulla sicurezza. La seduta dell’assemblea di Palazzo Marino era stata chiesta dall’opposizione di centrodestra dopo una serie di reati che avevano fatto gridare all’emergenza. E l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ieri pomeriggio si è presentato in aula con una relazione sul tema lunga quattro pagine.

"L’obiettivo è potenziare il presidio del territorio e dei luoghi dove vivono le persone al fine di aumentarne i livelli di sicurezza e prevenire e contrastare i reati", premette Granelli, che subito dopo ricorda che sono arrivati in città "255 nuovi poliziotti e carabinieri, attualmente in servizio" e che il Comune ha un piano, già annunciato dal sindaco Giuseppe Sala e in atto, di "aumentare l’organico della Polizia locale, al netto dei prepensionamenti, di 500 unità, portandolo nel 2025 a 3.350 agenti e ufficiali, numero massimo mai raggiunto dal corpo della Polizia locale di Milano". I primi 108 nuovi ghisa, assunti il 7 luglio e il 5 e 12 settembre, sono impegnati nel percorso formativo, altri 130 saranno assunti tra fine novembre e inizio dicembre e intraprenderanno la formatizione a dicembre. Questi passaggi consentiranno di esaurire la graduatoria approvata nel 2022. "Tutto ciò – aggiunge Granelli – permetterà di bandire questo autunno un nuovo concorso per agenti di Polizia locale che permetterà l’assunzione di altri 230 ghisa". L’assessore alla Sicurezza, inoltre, ha informato il Consiglio di "un intervento effettuato stamattina (ieri mattina, ndr) in via Sammartini, vicino al Naviglio Martesana", lo sgombero di un accampamento di senzatetto.

La relazione di Granelli non convince l’opposizione. Il capogruppo della Lega Alessandro Verri attacca: "L’assessore ha usato tante belle parole, peccato che nei fatti i milanesi non abbiano mai visto nulla di quanto detto. Forse Granelli vive in un altro pianeta. Oggi Milano sta vivendo un’emergenza sicurezza gravissima". Un altro lumbard, Samuele Piscina, rincara la dose: "Il sindaco Sala, assente al dibattito, manda in trincea l’incompetente Granelli. Subito un piano straordinario". FdI, Intanto, ha presentato un ordine del giorno con una ricetta in cinque punti – 100 nuove telecamere in Stazione Centrale, approvvigionamento delle bodycam per i vigili urbani, mappatura dei quartieri, case per le forze dell’ordine e lotta dura a occupazioni e campi rom – ma è stato bocciato dall’aula. "L’amministrazione si contraddice perché i 5 punti erano già stati approvati dall’aula", nota il capogruppo di FdI Riccardo Truppo. E il capogruppo di FI Alessandro De Chirico nota: "Che fine hanno fatto i vigili di quartiere?".

La replica al centrodestra è affidata al presidente della commissione Sicurezza Michele Albiani (Pd): "La destra è abituata a proposte populiste irrealizzabili. Noi non stiamo a questi giochetti elettorali e continueremo a dare il nostro contributo per migliorare le soluzioni in campo".

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