Aggressioni sui mezzi pubblici. La Regione: “Agenti in borghese, rinforzi e vigilantes”

Intesa tra Regione, forze dell’ordine e forze armate per aumentare il presidio a bordo. Fontana: "Ho chiesto al Governo una deroga per usare anche guardie private"

Le aggressioni sui mezzi sono aumentate nell'ultimo anno

Le aggressioni sui mezzi sono aumentate nell'ultimo anno

Sono tre le soluzioni che la Regione intende perseguire per migliorare la sicurezza di chi si sposta e di chi lavora sulle linee del trasporto pubblico cittadino e lombardo.

La prima consiste nel rinnovo del protocollo d’intesa con le forze dell’ordine e le forze armate, avvenuto ieri a Palazzo Lombardia alla presenza del governatore Attilio Fontana e degli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti) e Romano La Russa (Sicurezza). In breve, il protocollo prevede che agenti e militari viaggino gratuitamente sui treni regionali, così come su bus, tram e metropolitane – in modo da incentivarne la presenza a bordo dei mezzi pubblici – e che possano intervenire in caso di necessità rappresentando così un fattore di sicurezza per i pendolari e il personale delle aziende di trasporto.

Nel dettaglio, "i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate – si legge nell’intesa – devono presentarsi al personale di bordo al momento della salita su un mezzo o un convoglio di trasporto pubblico, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo del mezzo e devono fornire assistenza al personale di bordo in caso di necessità di accertamento di identità o per interventi di ripristino dell’ordine pubblico".

La Giunta lombarda attende, poi, che il Governo rinforzi gli organici delle forze dell’ordine a Milano e in Lombardia e, terza ed ultima soluzione, che conceda anche una deroga per un più completo utilizzo delle guardie giurate a bordo dei mezzi pubblici, considerato che attualmente non possono fare autonomamente verifiche sull’identità delle persone.

"La presenza dei militari sui mezzi di trasporto – ha sottolineato Fontana – è un segno dell’attenzione di Regione Lombardia sul tema della sicurezza. I 6 milioni di euro che annualmente investiamo per consentire alle forze dell’ordine e alla forze armate di muoversi gratuitamente sui mezzi pubblici ci consentono di far viaggiare gli utenti e il personale di bordo con maggiore tranquillità”.

"Non è importante solo la sicurezza reale ma anche quella percepita. È chiaro che la presenza delle forze dell’ordine su tutti i mezzi di trasporto, funge comunque da deterrente e contribuisce a far viaggiare più sereni i cittadini. Ed è evidente – conclude il governatore lombardo – che abbiamo bisogno di più personale e per questo stiamo interloquendo con il Ministero dell’Interno affinché autorizzi una deroga che ci consenta di utilizzare anche personale della vigilanza privata".

Quindi La Russa: "La presenza di agenti in borghese in passato ha più volte fatto la differenza. Chiederemo al governo nazionale più uomini, è un’esigenza, purtroppo, che non riguarda soltanto i mezzi di trasporto, ma la città di Milano in particolare e i centri più importanti della regione. Il il dialogo è ben avviato, se non ancora garantito: ci è stato promesso che nei prossimi mesi saranno inviati più uomini, soprattutto a Milano".

Infine Lucente: "Il nostro obiettivo è quello di permettere agli utenti di viaggiare in totale sicurezza. Ringrazio i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate che ancora una volta hanno aderito all’iniziativa, dimostrando grande senso civico. Siamo convinti che la loro presenza sui mezzi, come dimostrato ampiamente negli anni scorsi, possa essere un deterrente determinante verso episodi di violenza e vandalismo che ultimamente, purtroppo, si stanno ripetendo in maniera frequente".

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