REDAZIONE MILANO

Si punta tutto su nuovi appartamenti ed edifici residenziali

Secondo le previsioni, tra i cantieri residenziali già avviati e quelli che inizieranno nel corso del 2025, la città conterà...

Ci sono voluti vent’anni per il progetto di rigenerazione urbana che farà guadagnare al Comune due milioni e mezzo di oneri

Ci sono voluti vent’anni per il progetto di rigenerazione urbana che farà guadagnare al Comune due milioni e mezzo di oneri

Secondo le previsioni, tra i cantieri residenziali già avviati e quelli che inizieranno nel corso del 2025, la città conterà circa 250 nuovi appartamenti, tutti realizzati tenendo conto dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Il cantiere più grande è già stato avviato, con la maxi demolizione della fabbrica ex Triveneta Cavi, chiusa nel 2005 dopo 40 anni di attività.

Ci sono voluti 20 anni per il progetto di rigenerazione urbana che farà guadagnare al Comune due milioni e mezzo di oneri, una nuova strada completamente rifatta e parcheggi per i residenti.

I lavori sono iniziati nei mesi scorsi, ora fermi in attesa del disbrigo delle pratiche burocratiche, con la presentazione, da parte dell’operatore, dei necessari documenti in Comune. Circa 90 appartamenti rimpiazzeranno l’area della vecchia fabbrica, dando nuova vita al quartiere Romano Banco. Procedono, invece, i lavori per realizzare nuovi appartamenti in via Resistenza e, entro l’estate, "partiranno altri cinque cantieri residenziali – spiega il sindaco Rino Pruiti –, senza consumo di suolo, in aree bonificate e rigenerate. La città offrirà, così, maggiori possibilità per chi cerca casa e, come opere realizzate dagli oneri di urbanizzazione, si vedranno nuovi parcheggi, strade, marciapiedi, piste ciclabili e aree verdi".

Nuove residenze sono previste anche in via Vivaldi, nell’area dove era attesa inizialmente la nuova caserma dei carabinieri, irrealizzabile perché troppo onerosa (5 milioni di euro) "che il Comune, senza altri fondi, non può investire – specifica il sindaco –: non sono stati assegnati, per questo progetto, fondi Pnrr e anche il piano di costruire la nuova Casa di comunità è arenato, stralciato dall’elenco delle costruzioni da parte di Regione Lombardia. L’area sarà quindi venduta e saranno realizzati circa 50 nuovi appartamenti, di cui una parte destinati ad alloggi di servizio per i carabinieri, intervenendo quindi sulla carenza di residenze a uso esclusivo dei militari – conclude il primo cittadino –, mentre un’altra parte di appartamenti sarà dedicata a giovani coppie".

F.G.