Si barrica armato in casa. Interviene il negoziatore

Il 28enne con problemi psichici si è “arreso“ dopo il dialogo con un carabiniere

Si barrica armato in casa. Interviene il negoziatore

L’intervento in via Mosca

Barricato in casa, armato, è andato in escandescenze danneggiando mobili e oggetti sotto gli occhi dei genitori, terrorizzati. Situazione risolta dai carabinieri, che sono riusciti a placare l’uomo: un ventottenne con problemi psichici. Sul posto, per precauzione, anche le aliquote di Primo intervento dell’Arma, ma non è stato necessario usare la forza. L’allarme è scattato ieri pomeriggio da via Mosca, alla periferia ovest della città, attorno alle 16. Stando a quanto ricostruito in seguito, il giovane, a seguito della prevista sospensione della terapia farmacologica, ha perso il controllo. Fuori di sé, ha danneggiando suppellettili e mobili alla presenza dei genitori, che sono riusciti ad allontanarsi e a chiedere aiuto. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco ma, alla vista delle divise, il ventottenne si è barricato in una camera indossando un casco e un giubbotto antiproiettile, armato di un coltello da caccia e una pistola-spray al peperoncino. Per fortuna, dopo circa un’ora di colloquio con uno dei primi Carabinieri intervenuti, un militare negoziatore che è riuscito a conquistare la sua fiducia, il giovane ha deposto le armi uscendo spontaneamente dall’appartamento, illeso. È stato preso in consegna dai soccorritori, come confermato dal 118, e trasportato all’ospedale San Carlo per le cure. Nessuno è rimasto ferito.

Alla vigilia di Ferragosto, la polizia di Stato era intervenuta invece in un palazzo di via Monviso, tra via Cenisio e piazza Gerusalemme, perché un uomo di 54 anni ha minacciato i suoi vicini: "Vi ammazzo tutti! Faccio saltare tutto in aria!". A chiamare il 112 per chiedere aiuto è stata una residente. Accorse Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e anche gli specialisti Uopi (Unità operative di primo intervento). L’uomo non ha opposto resistenza ma al cospetto dei poliziotti è apparso confuso. Al torso aveva una cintura con infilato un coltello multifunzione dalla lama di 9,5 centimetri e, addosso, un altro “a farfalla”, con le lame che si separano, di 11 centimetri. La polizia lo ha bloccato e ha proseguito la perquisizione in casa trovando 11 contenitori cilindrici pieni di polvere pirica, un bossolo e un congegno con una miccia per innescare l’esplosione. Tutto sequestrato, così come gli oltre 11 grammi di cocaina trovati sempre in casa. L’uomo è stato indagato per il possesso di armi ed esplosivi e sanzionato per la detenzione di droga. Infine, viste le sue condizioni, è stato accompagnato al Fatebenefratelli dove è stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. Già lo scorso 12 giugno gli erano state sequestrate altre armi.

M.V.