ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Si alza il sipario del Teatro De Silva. Diego Dalla Palma apre la stagione

Un racconto sincero e ironico, serata gratuita il 17 settembre a Rho

Diego Dalla Palma arriva sul palco del teatro civico di Rho con il suo spettacolo «Perché no?»

Diego Dalla Palma arriva sul palco del teatro civico di Rho con il suo spettacolo «Perché no?»

Dal desk di trucco al palcoscenico: Diego Dalla Palma, il celebre truccatore noto per aver rivoluzionato il mondo del make up con una visione inclusiva della bellezza, arriva al teatro civico di Rho con il suo spettacolo "Perchè no?". Una serata speciale fuori dagli schemi, mercoledì 17 settembre, ad ingresso gratuito, che sarà anche l’occasione per presentare la stagione teatrale 2025-2026.

Dalla Palma, artista visionario e provocatore raffinato che ha saputo trasformare il trucco in linguaggio espressivo, fondendo estetica, identità e libertà personale, nella sua vita non si è limitato a creare cosmetici ma ha costruito un universo dove ogni sguardo è narrazione, ogni rossetto una dichiarazione di stile, con questo spettacolo ha dato voce a tutte le sfumature dell’animo umano.

Lo spettacolo prende spunto dal libro omonimo "Perché no?", in uscita ad ottobre 2025 per l’editore Nave di Teseo. La regia è di Monica Iacomelli e Claudio Filaroni. Sul palcoscenico Dalla Palma riflette ad alta voce sull’importanza di osare, di lasciarsi andare, di vivere pienamente, nonostante, o forse grazie, alle ferite della vita.

Il suo non è un monologo, ma un dialogo delicato con il pubblico, si mette a nudo con un racconto personale, ironico e sincero, che è un invito alla riflessione sulla libertà, sull’identità, sull’importanza di essere sé stessi, al di là delle regole e delle apparenze. Gli spettatori saranno protagonisti chiamati a riflettere, ridere, commuoversi e riscoprire il senso profondo dell’esistenza.

"Questo spettacolo vuole essere una lezione d’amore a cuore e coscienza aperti per far capire che ogni sconfitta può essere un trionfo" spiega Dalla Palma. "Questo è uno spettacolo dove può accadere di tutto. C’è poco di scritto, perché provare a chiudere una persona come Diego in uno spazio, in un testo o in un posto fisso, sarebbe come chiedere al vento di stare fermo - dice Paolo Gioia -. Diego è movimento, è istinto, è libertà. La scena è nuda, essenziale. Diego si muoverà tra la gente, ci aspettiamo interazione e sorprese emozionanti. Non sarà uno spettacolo convenzionale, ma sarà intenso".