
Se lo smartphone è ormai più che presente (anche) nella vita dei ragazzini tutti i giorni, durante le vacanze estive...
Se lo smartphone è ormai più che presente (anche) nella vita dei ragazzini tutti i giorni, durante le vacanze estive il suo utilizzo cresce: in media, i preadolescenti tra gli 11 e i 14 anni si connettono oltre 10 ore al giorno. Con picchi di 13 ore per i maggiori di 14 anni. Ma questa esposizione continua porta inevitabili rischi: isolamento, alienazione, adescamento, polarizzazione, ludopatia, sexting e challenge estreme. Lo sottolinea Fondazione Carolina, che lancia la campagna “The Unseen Risk” insieme all’agenzia creativa Mynd: in tre cartoline sono raffigurati tre contesti, parco, montagna e mare, in cui le famiglie si trovano in vacanza. Ma si nasconde un “intruso” dentro lo schermo. Claudio Grimaldi, founder di Mynd, spiega: "Per noi, questa campagna è stata molto più di un progetto: è stato un impegno civile". A disposizione c’è anche un decalogo per riscoprire i vantaggi di un’estate analogica. Tra i consigli: digital relax, mettere in pausa gli schermi. Poi, “il mondo da un oblò“: conserva i ricordi nel cuore, non su foto e video. Relax responsabile: non lasciare uno smartphone o un tablet a un bambino, senza controllo.