Sì a Milano: varianti per salvare gli alberi di Piazzale Baiamonti

Ieri a Palazzo Marino si è tenuto un incontro per aggiornare sullo stato dei lavori per il Museo della Resistenza e salvaguardare alcune essenze arboree. Il glicine grande è stato potato e messo in sicurezza, mentre per i due tigli è prevista una variante progettuale.

Sì alle varianti per salvare gli alberi

Sì alle varianti per salvare gli alberi

Si è tenuto ieri a Palazzo Marino un incontro tra l’assessora al Verde Elena Grandi, la Soprintendenza e associazioni e comitati cittadini, per aggiornare sullo stato dei lavori per la realizzazione del Museo della Resistenza di piazzale Baiamonti e illustrare le varianti progettuali studiate per la salvaguardia di alcune essenze arboree. Per quanto riguarda il glicine grande, a settembre, si è provveduto alla sua potatura e messa in sicurezza: è stata realizzata una copertura provvisoria in legno per permettere la continuazione dell’attività fotosintetica e delle funzioni vegetative e, fin dal periodo estivo, le maestranze hanno provveduto a irrigare quotidianamente la zolla radicale del glicine, che infatti ha ripreso la fioritura.

La copertura provvisoria sarà poi sostituita da un nuovo pergolato di sostegno, che sarà integrato al progetto della piazza del Museo e correrà parallelamente al casello daziario. Il bagolaro e i due tigli verranno salvaguardati come concordato prima dell’estate: per uno dei due tigli dovrà essere prevista una variante progettuale, che consisterà nella realizzazione di un’opera di contenimento appositamente studiata.