ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Sgombero delle palazzine ex Genia: "Occupare un errore, tutto per i figli"

San Giuliano, allontanamento da viale Repubblica. Jessica Altavilla e Alessandro Vitale chiedono un tetto "Abbiamo una bimba di 4 anni e quando abbiamo saputo di un alloggio vuoto ci è parsa l’unica soluzione".

Le case ex Genia di viale Repubblica, un insieme di appartamenti in capo alla curatela della municipalizzata andata in fallimento. Il Comune è intervenuto

Le case ex Genia di viale Repubblica, un insieme di appartamenti in capo alla curatela della municipalizzata andata in fallimento. Il Comune è intervenuto

"Siamo consapevoli di aver sbagliato, ma se siamo arrivati a occupare degli appartamenti senza averne diritto è stato per dare un tetto ai nostri figli. Anche a San Giuliano il caro-affitti è esorbitante e le graduatorie per l’assegnazione di alloggi a costi calmierati scorrono troppo lentamente". A riportare in primo piano il problema della casa sono le testimonianze di Jessica Altavilla e Alessandro Vitale, due delle persone sgomberate, o in procinto di esserlo, dalle case ex Genia di viale Repubblica, un insieme di alloggi in capo alla curatela della municipalizzata andata in fallimento. Eseguito dai carabinieri su disposizione dell’autorità giudiziaria, un primo sgombero si è svolto il 3 dicembre alla presenza anche del sindaco Marco Segala e dell’assessore ai Servizi sociali Jessica Nobili.

"Nonostante l’aiuto dei servizi sociali di San Giuliano, io e il mio compagno ci siamo trovati in difficoltà nel corrispondere l’affitto di un bilocale a Borgolombardo: 850 euro al mese - racconta Jessica Altavilla, 31 anni -. Con la nostra bambina di quattro anni, per qualche tempo siamo stati ospiti di mia mamma. Poi, lo scorso marzo, abbiamo saputo di un alloggio vuoto e quella ci è parsa l’unica soluzione percorribile". "Dal giorno dello sgombero - prosegue - abbiamo di nuovo trovato ospitalità da mia mamma: siamo in 7 in un appartamento, noi tre dormiamo sul divano. È ovvio che non può essere una soluzione a lungo termine. Il Comune ci ha proposto una sistemazione a Santo Stefano Lodigiano, ma è troppo lontana da San Giuliano, dove la piccola frequenta la materna, e da Peschiera Borromeo, dove il mio compagno lavora. Siamo una famiglia monoreddito, non è facile trovare un appartamento in affitto sul mercato libero. Intanto, ho fatto richiesta per una casa popolare".

Alessandro Vitale, 27 anni, è padre di tre figli. Prossimo a essere sgomberato da viale Repubblica, a oggi lui e la sua famiglia non hanno un altro posto dove andare. "Ero in affitto a Cascina Selmo - dice -, pagavo 1.200 euro al mese tra spese e locazione. Quando ho perso il lavoro, non sono più stato in grado di sostenere questi costi. Occupare è un errore, ma mi sono sentito con le spalle al muro. Senza aiuti da parte delle istituzioni, siamo come abbandonati. Ora io e mia moglie abbiamo trovato entrambi un lavoro, speriamo in una svolta".

Quanto avvenuto in questi giorni in viale Repubblica riaccende i riflettori sull’emergenza abitativa, un tema che a San Giuliano è tra i più sentiti.