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Caso Antinori, pg chiede aumento di pena: "Condannatelo a nove anni"

In primo grado, il ginecologo è stato condannato a 7 anni e 2 mesi di carcere

Severino Antinori

Milano, 6 maggio 2019 - Una condanna a 9 anni di reclusione per il ginecologo Severino Antonori. E' la richiesta pronunciata da Daniela Meliota, sostituto procuratore generale di Milano, nel processo d'appello con al centro il prelievo forzoso di ovociti ai danni di una giovane infermiera avvenuto nell'aprile 2016 alla clinica Matris di Milano.  In parziale riforma rispetto alla sentenza di primo grado, dove Antinori è stato condannato a 7 anni e 2 mesi di carcere, la rappresentante della pubblica accusa ha chiesto un inasprimento della pena, riqualificando un capo di imputazione, e una multa di 3mila euro. 

Nel frattempo, circa un mese fa, la segretaria (condannata in primo grado a 5 anni e 2 mesi) ha ammesso le sue responsabilità spiegando di non essere mai stata capace di opporsi "alle richieste" avanzate e, riferendosi ad Antinori, di aver sempre "eseguito gli ordini". Ed è arrivata a concordare una pena di 2 anni (con sospensione condizionale e non menzione) in appello con la Procura generale e la stessa cosa è avvenuta per l'anestesista, anche lui condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi. Per un altro coimputato,  il sostituto pg ha chiesto di aumentare la pena da 2 a 5 anni, mentre per altri due imputati sono state chieste condanne a 8 mesi.

"La Matris - ha spiegato il pg nella requisitoria - era in crisi economica, aveva bisogno di soldi, era una macchina che faceva soldi e che non poteva essere interrotta, c'erano procedure di procreazione già avviate e l'infermiera per loro era l'unica a disposizione". L'infermiera spagnola di 23 anni raccontò nella sua denuncia di essere stata immobilizzata, sedata e poi costretta a subire l'intervento. Le ammissioni dei due imputati, poi, probabilmente avranno qualche riflesso anche sul procedimento in cui la stessa ragazza spagnola, vittima della 'rapina', risponde di calunnia dopo una denuncia dello stesso Antinori. Per lui, infine, il prossimo 28 maggio si aprirà anche un altro processo d'appello, quello con al centro l'accusa di traffico di ovociti, per la quale è stato prosciolto in udienza preliminare.