Vaccino Covid: l'ospedale di Sesto hub per il Nord Milano

La profilassi prenderà il via tra pochi giorni all’ospedale di via Matteotti già dotato di frigorifero

I primi sei dipendenti di Asst Nord Milano sono stati vaccinati il 27 a Niguarda

I primi sei dipendenti di Asst Nord Milano sono stati vaccinati il 27 a Niguarda

Sesto San Giovanni (Milano), 29 dicembre 2020 - Sarà nell’ospedale di Sesto San Giovanni la sede dell’hub per le vaccinazioni anti Covid individuato nel Nord Milano. Asst Nord Milano ha già predisposto tutto ed è pronta ad accogliere il primo invio di dosi che potrebbe avvenire già nei prossimi giorni. Ad occuparsi della complessa macchina organizzativa è Davide Zenoni, direttore del settore Farmacia dell’azienda ospedaliera che gestisce i due presidi di Sesto e Cinisello e che è stato chiamato a coordinare il programma vaccinale Covid. "Il 24 dicembre abbiamo completato i lavori di predisposizione del centro vaccinale che sarà ospitato nelle strutture dell’ospedale Città di Sesto San Giovanni – ha spiegato il dottor Zenoni –. Abbiamo predisposto un laboratorio per la produzione delle dosi e per la loro inoculazione ai pazienti. Abbiamo realizzato anche una astanteria nella quale i pazienti attenderanno di essere vaccinati e trascorreranno la fase di osservazione". L’ospedale di Sesto è stato selezionato perché già dispone di un centro analisi dove è presente un frigorifero in grado di provvedere alla conservazione di ben 185mila dosi secondo gli standard più rigidi. Nel laboratorio saranno consegnati i vaccini Pfizer in confezioni contenenti 195 fiale che consentiranno di sviluppare 5 dosi ognuna.

Ma la fase di predisposizione strutturale non è che una delle incombenze cui è chiamata l’Asst Nord Milano. Infatti la campagna al via nei prossimi giorni avrà un’intensità crescente con modalità che non sono state ancora del tutto chiarite. "Siamo in contatto quotidiano con Regione e con la struttura commissariale per affrontare e risolvere tutte le incombenze per la gestione di una campagna vaccinale di proporzioni mai viste", sottolinea Zenoni. Un team di 5 medici e di numerosi infermieri sarà incaricato di eseguire le prime vaccinazioni non appena il primo carico di antidoto sarà consegnato a Sesto. Intanto, nella giornata del 27 dicembre un primo nucleo di 6 dipendenti di Sesto e Cinisello è stato vaccinato a Niguarda. La prima fase avrà una durata di circa tre settimane e prevede la vaccinazione di tutto il personale dell’ente. Si parla di oltre mille dipendenti da vaccinare in pochi giorni e che passeranno tutti dall’ospedale di Sesto. Il dottore non nasconde una certa incertezza nell’esito della prima fase. "L’auspicio è che ci sia la più larga adesione – dice - ma non è detto che tutti i dipendenti aderiscano". A questi si aggiungerà tutto il personale sanitario delle altre strutture sparse sul territorio del Nord Milano. Nella seconda fase, della durata di circa 5 settimane, si dovrà provvedere a fornire le dosi a tutte le strutture per la terza età presenti sul territorio. Si parla anche in questo caso di oltre un migliaio di pazienti e di addetti che dovranno essere raggiunti direttamente nelle rsa. A questo punto Asst dovrà potenziare il suo team. "Abbiamo già predisposto un servizio per il trasferimento delle dosi con particolari contenitori termici che ci consentono di tenere sotto controllo in modo costante il rispetto della catena del freddo. Solamente nella terza fase, dunque tra circa 2 mesi, prenderà il via la campagna vaccinale di massa, dapprima sulla popolazione anziana. "Il modello gestionale della terza fase verrà messo a punto nelle prossime settimane anche in base alle esperienze dei primi giorni – conclude Zenoni -. In generale sarà fondamentale avere a disposizione il numero più elevato possibile di infermieri, perché sono loro l’elemento fondamentale per poter ampliare il più possibile la capacità vaccinale".  

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