LAURA LANA
Cronaca

Sesto, un nuovo ospedale sulle ex Marelli

La città punta a diventare “capitale“ della sanità con la proposta di MultiMedica che ha rilevato all’asta le aree dismesse

L’ingresso dell’ospedale MultiMedica in via Milanese

Sesto San Giovanni (Milano), 1 ottobre 2020 - Un nuovo istituto di ricovero e cura a carattere scientifico da circa 50mila metri quadrati di superficie sulle aree Marelli, in alternativa alla proposta edificatoria di quasi 20 anni fa, ritenuta ormai inattuale. È la proposta del Gruppo MultiMedica, che nei mesi scorsi ha acquistato le aree dismesse all’asta, dopo un lungo iter amministrativo e giudiziario iniziato nel 2014 e dovuto alla procedura fallimentare del soggetto proprietario di gran parte dell’area ex industriale. L’amministrazione ha ora avviato la procedura di aggiornamento dello stato di avanzamento del piano integrato vigente. MultiMedica si è fatta avanti per collocare un nuovo presidio ospedaliero di eccellenza, oggetto di rilocalizzazione dell’esistente struttura di via Milanese, con annessi servizi, oltre che ad accogliere le attività dell’esistente struttura Casa di cura Villa Bianca di Limbiate.

"L’obiettivo che ci siamo dati a inizio mandato è quello di attivare o riattivare materialmente i vari piani integrati di intervento, adeguandoli alle nuove esigenze sociali, produttive, di ricerca e commerciali. E questo si sta concretizzando", commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda. La vecchia convenzione risale addirittura al 2004 e il pii è stato adeguato più volte. Entro il 2017 la vecchia proprietà, poi fallita, avrebbe dovuto realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria e l’edificazione dei comparti privati. "Sicuramente questa proposta non arriva per caso. C’è stato un lungo lavoro preparatorio per creare le condizioni normative ed economiche per attrarre quest’ulteriore investimento sulla sanità – prosegue -. Posti di lavoro, ricerca e salute sono solo alcune delle particolarità per cui questa trasformazione può essere guardata con favore e speranza".

Dopo la Città della Salute e della Ricerca e il San Raffaele 2 sulle ex Falck, un altro polo sulle ex Marelli, senza dismettere quello in via Milanese. "L’azione di trasformazione delle aree dismesse prosegue senza sosta e con un obiettivo molto chiaro: fare diventare Sesto San Giovanni uno dei principali poli sanitari, ospedaliero e Rsa, e di ricerca oncologica e non, non solo della Lombardia e dell’Italia ma anche dell’Europa". Le ex Marelli non si completano, però, solo con l’intervento di MultiMedica. Come già anticipato nei mesi scorsi, saltano la creazione del museo e dell’asilo nido, mentre continua il dialogo con UniAbita per la trasformazione dell’ex Triplice, l’edificio dove avevano sede i tre sindacati, e i fondi proprietari dei palazzi vuoti da anni, come l’ex Alitalia.

"Immobili su cui si sta ragionando perché avranno un ulteriore peso in termini lavorativi e di residenze – spiega Lamiranda -. Lavoriamo per creare nella zona anche il ricettivo, la funzione che ci viene più prospettata dagli operatori privati, e le residenze per studenti universitari. Una programmazione di ampio respiro, ma che deve trovare governo sin da subito per evitare poi di trovarsi in sofferenza dopo".