
Parcheggi a pagamento
Sesto San Giovanni (Milano) - Sbarca il luna park a Sesto sul viale Marelli e si apre la polemica. Non per il rumore delle giostre, ma per la sosta. Perché nella zona di SpazioArte e in via Cavallotti, nei giorni scorsi, sono comparsi i carrelli di divieto di sosta. "Accanto c’è la Posta Centrale. Vorrei capire chi non ha diritto al pass residenti come il sottoscritto dove dovrebbe parcheggiare per poter usufruire del servizio". La denuncia è ormai un ritornello e il nuovo piano della sosta, che ha suddiviso la città in ambiti e ha portato i posteggi a pagamento da 1.100 a 5.100, continua a suscitare il malcontento della cittadinanza.
In genere, il luna park veniva organizzato in piazza Oldrini durante la festa patronale e le iniziative di Natale, senza creare disagio agli automobilisti per la sosta. La piazza è stata però eliminata dalle aree “per gli spettacoli viaggianti in quanto intenzionata da futuri interventi urbanistici” per scegliere invece il parcheggio di via Felice Cavallotti di fronte alla casa dell’acqua “per l’installazione delle attrazioni in piccoli gruppi di giostre da posizionarsi anche nelle aree pavimentate del giardino Ipazia”.
Non solo gli stalli, inaccessibili nei giorni della posa delle giostre, il lunapark si porta dietro pure la riconfigurazione del mercato del venerdì che si svolge sempre in quel posteggio e che conta dieci operatori. Per tutto il periodo concesso all’occupazione del luna park gli ambulanti dovranno essere rimodulati temporaneamente: l’area della fiera dovrà essere posizionata su entrambe le carreggiate di via Cavallotti, secondo l’ordinanza emessa dal Comune che ha efficacia da ieri e che durerà fino al 10 luglio. "Gli spazi diminuiscono: si vuole un luna park attrattivo in una zona dove è impossibile posteggiare - lamentano gli abitanti -. Questo piano della sosta continua solo a disorientare. Spazi a pagamento vuoti, i pochi stalli bianchi sempre introvabili. Sarebbe bastato varare un pass residenti per tutta la città e non solo per ambiti che spesso non coincidono neanche con i rioni e che hanno anche spezzato in due alcune vie".