di Laura Lana
L’inclusione sociale deve guardare di più al disagio psichico. È questo l’obiettivo che si è dato il piano di zona territoriale, che vede attivi i Comuni di Sesto San Giovanni e di Cologno Monzese, insieme all’Asst Nord Milano e agli altri soggetti competenti. Un ambito, quello del disagio mentale, che ha bisogno di progetti specifici di sostegno e che in questi due anni, a causa della pandemia, è stato gravemente colpito. Proprio per questo l’ambito SestoCologno ha indirizzato il suo focus qui, dirottando all’azienda sanitaria ospedaliera alcune risorse per la realizzazione di interventi che vadano a favore delle persone che sono in carico al centro psicosociale. Tra le priorità di intervento è stata così ribadita con forza "la promozione dell’inclusione sociale del paziente psichiatrico nella comunità attraverso strategie innovative di presa in carico per favorire l’integrazione, coniugando differenti livelli di intervento in relazione ai bisogni dell’utente e della sua famiglia", si legge nella determina firmata dalla responsabile dei servizi sociali del municipio sestese Daniela Zappaterra. Da un lato ci sono gli interventi sanitari di trattamento rivolti ai pazienti residenti a Sesto e Cologno, dall’altro le unità operative di psichiatria (Uop) delle due città organizzano attività ricreative, socializzanti e riabilitative correlate alla piena riuscita degli interventi clinici individualizzati. Già a febbraio era stata siglata dai due Comuni una convenzione con Asst per la gestione del fondo per la salute mentale e il supporto degli utenti del Cps, che dopo un lungo periodo di sospensione a causa dall’emergenza sanitaria ha ripreso le attività di sostegno e integrazione dei pazienti psichiatrici attraverso la realizzazione di tirocini terapeutici risocializzanti. A beneficiare di questo percorso sono state 8 persone. L’assemblea dei sindaci dell’ambito di Sesto, nel definire la nuova convenzione che ha efficacia quest’anno, ha stabilito di coprire economicamente il progetto, assegnando le risorse direttamente all’Asst a riconoscimento delle spese sostenute per i cittadini in carico al Cps e coinvolti nei tirocini terapeutici. Ad esempio, l’Asst mette a disposizione un laboratorio settimanale di artistica terapeutica per i degenti, in cui si conducono le varie attività di risocializzazione, e lo psicologo propone un gruppo di espressione. Nella vicina Cinisello il centro diurno inaugurato nel 2018 prevede una ventina di attività, tra cui orto-giardinaggio, psico-educazione dell’ansia, musicoterapia, danzaterapia e gruppi di psicoterapia integrata.