Sequestro per debito di droga nel Milanese: 28enne arrestato in Spagna

Pantigliate, assieme ad altre quattro persone avrebbe rapito e picchiato un connazionale come ritorsione per una partita di droga sparita. Già in carcere altri due italiani, è caccia agli altri complici

I carabinieri nella cascina del sequestro

I carabinieri nella cascina del sequestro

Sarebbe uno dei cinque rapitori di un connazionale 23enne, che il 6 agosto 2022 era stato sequestrato e picchiato in un casolare a Pantigliate, nel Milanese, per un regolamento di conti legato a un debito di droga. Per questo un 28enne con precedenti, di nazionalità marocchina, è stato arrestato in Spagna e portato in Italia, dov'è stato preso in consegna dai carabinieri. Il 28enne è giunto all'aeroporto di Linate con un volo da Madrid, scortato da agenti della Cooperazione internazionale di Polizia, dopo  l'emissione di un mandato di arresto europeo che ha fatto seguito a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano. L'uomo è accusato di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni aggravate.

Ma veniamo ai fatti. La vittima, un 23enne con precedenti per droga era stata attirata con l'inganno in un'area agricola a Pantigliate e qui era stata legata, imbavagliata e picchiata in una cella frigorifera (infine minacciata con una roncola e un fucile). Lo stesso sequestrato si era poi liberato l'8 agosto successivo, denunciando tutto. Per quel reato, il 10 agosto, erano stati arrestati due italiani, uno di origine romena, rispettivamente di 32 e 34 anni. Ora è stato arrestato il presunto terzo uomo, che si trova nel carcere di Voghera (Pavia), mentre mancano all'appello due persone, che dovrebbero essere entrambe nordafricane, una delle quali già identificata. Il sequestro, secondo le accuse, sarebbe stata una ritorsione per una partita di droga sparita, del valore presunto di 25mila euro. 

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