
di Marianna Vazzana
Era il bambino muto. Ora non solo parla ma aiuta pure i compagni in difficoltà, promuovendo l’inclusione tra i banchi della quinta elementare. Davide Paladini, 11 anni, che soffre di un disturbo dello spettro autistico, è tra i 28 ragazzi nominati "Alfiere della Repubblica" dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Unico milanese. Scelto perché "è stato capace di superare i limiti comunicativi e relazionali e di acquisire competenze quasi in linea con i compagni. Non soltanto: ha saputo farsi artefice di un processo di inclusione all’interno della classe", nella scuola primaria Brocchi dell’Istituto comprensivo Riccardo Massa, al Gallaratese, temporaneamente in via Quarenghi. Per la famiglia è stata una sorpresa: "Quando ho ricevuto la telefonata di annuncio dalla dirigente scolastica che aveva presentato la candidatura (Milena Piscozzo, ndr) - commenta Roberta Sanua, la mamma - la notizia dei premiati già circolava, senza nomi, e non immaginavo ci fosse anche Davide. Ora provo una gioia immensa, che mi ripaga di tanti sacrifici. Davide si stupisce dei messaggi di congratulazioni che sta ricevendo: ‘Perché mi fanno gli auguri? Non è più il mio compleanno!’, dice, che ha festeggiato il 26 febbraio. Non ha ancora capito l’importanza di questo premio, non ritiene di aver fatto nulla di speciale.
Spero verrà organizzata la cerimonia a Roma, dopo l’emergenza sanitaria, così mio figlio potrà vivere questa esperienza". La mamma e il papà Stefano, che ha un negozio d’abbigliamento, pensano ora a tutta la strada percorsa. In salita, da subito. "Fino all’età di 5 anni, Davide non parlava - racconta Roberta -. Non pronunciava neppure una sillaba. I dottori mi avevano detto che non ce l’avrebbe fatta ma io, testarda, non ci ho mai creduto. Mio figlio è stato una benedizione dopo due aborti e sono sempre stata convinta delle sue capacità.
Dopo la sua nascita ho lasciato il mio lavoro di impiegata in Svizzera per dedicarmi completamente a lui". E’ seguito da logopedisti del centro Aias e privati, pratica ippoterapia al Centro Capua di Niguarda e atletica con il Cus Milano al centro XXV Aprile. La materia preferita? "Matematica. Ha una memoria prodigiosa: ricorda tutto, dalle targhe alle date", aggiunge la mamma.
Ora continua a studiare in presenza (è tra le categorie che ne hanno la possibilità). "Sicuramente ha sempre sentito tutto ma non riusciva a esprimersi - sottolinea la maestra di sostegno Daniela Mularoni -. Adesso non solo si esprime ma si accorge se un altro bambino ha bisogno di aiuto e interviene. C’era un ragazzino straniero con difficoltà di apprendimento: Davide è stato il suo angelo, da una parte protettivo e dall’altra attento. Ultimamente, poi, abbiamo svolto un percorso sulle emozioni in tempo di pandemia: durante un’intervista a coppie, vedendo che una compagna cinese non riusciva a scrivere in italiano, le ha offerto il suo sostegno.
Marianna Vazzana