Senago, vasche di contenimento del Seveso: allarme acqua potabile

Ambientalisti e cittadini contro i cantieri che avanzano veloci: "La piena del fiume lascerà nell’impianto fanghi pericolosi"

I contestatori: aperti a valutare alternative come l’invarianza idraulica

I contestatori: aperti a valutare alternative come l’invarianza idraulica

Senago (Milano), 11 ottobre 2020 - Avanzano le vasche di contenimento del Seveso a Senago. Protestano ambientalisti e comitati contro il progetto: se a Bresso la vasca sarà sotto le finestre delle abitazioni, a Senago sarà sopra la falda di acqua potabile. Un fatto inaccettabile per i contestatori che temono l’inquinamento della stessa per via delle acque sporche del Seveso che vi decanteranno.

"Il tema risulta sicuramente importante", affermano i progettisti che proprio per questo a Senago sperimentano le sonde multiparametriche per il monitoraggio della qualità delle acque. "La laminazione significa far transitare le piene in sicurezza. A Senago – spiega Dario Fossati, dirigente della Difesa del suolo della Regione – La progettazione complessiva è di due ambiti che lamineranno contemporaneamente il Pudiga e il Garbogera e all’occorrenza anche le acque del canale scolmatore di Nord Ovest: al momento abbiamo la copertura finanziaria per una vasca sola e quella stiamo realizzando. L’acqua che entrerà nelle vasche sarà fortemente diluita. Proprio a Senago le sonde hanno misurato una serie di parametri del regime normale del fiume intercettando anche quattro piene: le acque delle piene hanno una quantità di inquinanti molto minore".

Ma sul territorio i dubbi restano. "La preoccupazione rimane e su più fronti", dice Mauro Lodi del Comitato Senago Sostenibile, insieme a Legambiente fra le anime raggruppate nel Comitato coordinamento del Torrente Seveso (Ccts). "Stiamo parlando di volumi di acqua enormi, che lasceranno nelle vasche fanghi che contengono di tutto. Il raggiungimento di una buona qualità delle acque del Seveso è una meta ancora troppo lontana, dal 2014 è stata spostata al 2027. Nel frattempo c’è qualcuno che possa affermare che la falda non sarà inquinata? Restiamo aperti a valutare alternative: da 35 anni il Seveso passa da Senago con le sue acque inquinate e adesso dovremmo subire anche una vasca enorme che risulterà inefficace e inefficiente.

L’alternativa? L’invarianza idraulica". I cantieri intanto proseguono rapidi: fine lavori nel 2021. Attualmente delle cinque opere previste nel bacino del Seveso, ritenute dal Pirellone risolutive per le periodiche esondazioni, due sono in corso di costruzione: a Senago appunto e a Milano Parco Nord/Bresso, mentre due sono appaltate e avvieranno il lavori entro fine anno (Lentate sul Seveso e Aree golenali di Carimate, Cantù e Vertemate con Minoprio). Infine c’è Paderno, dove sta per essere approvata la bonifica preliminare.  

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