Se i genitori non saldano i conti bimbi esclusi dal pre e post scuola

Vanno pagati anche la mensa i servizi degli istituti dell’infanzia Dante e Battisti e dell’asilo nido

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Ultima chiamata per i morosi che tardano a saldare i conti con il Comune per i servizi scolastici "facoltativi a domanda individuale". Si tratta della mensa, del pre e post scuola, dei servizi delle scuole dell’infanzia Dante e Battisti e dell’asilo nido. A inizio dicembre il Comune aveva inviato alle famiglie un avviso con un invito a regolarizzare la propria posizione debitoria, annunciando che chi non avrebbe pagato non sarebbe stato ammesso ai servizi dal 16 gennaio. Se entro oggi, quindi, non saranno saldati i conti, i bambini non potranno accedere alle scuole dell’infanzia o al nido e saranno esclusi dal pre e post scuola. Discorso a parte per la mensa scolastica: nessun bambino, qualsiasi sia il conto da pagare per i genitori, resterà senza pasto a scuola. Una decisione che era un po’ un atto dovuto, considerando la battaglia che era stata fatta contro la precedente Amministrazione, responsabile di aver negato il pasto ai figli dei morosi, tra le polemiche. "Alcuni casi – si riferisce ai debitori l’assessore alle Scuole Angela Crisafulli – si trascinano da tempo, nonostante i reiterati solleciti a regolarizzare il pagamento e la disponibilità a intervenire dove vi siano condizioni di fragilità. Di fronte all’indifferenza, però, non possiamo rimanere inerti. Anche per rispetto alle famiglie che pagano regolarmente, ciascuna in base alle proprie capacità economiche". I dati mettono in evidenza una situazione che, a prima vista, sembra allarmante: sono 1.200 le famiglie che risultano morose, su un totale di 2mila utenti che usufruiscono dei servizi scolastici a domanda individuale. Il debito complessivo è di 240mila euro, con una media di 200 euro a famiglia, anche se molti risultano morosi per poche decine di euro.F.G.

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