MILANO
Chiara Cartapati è nata a Gavirate in provincia di Varese 23 anni fa, in un piccolo comune disposto lungo le rive del lago di Varese. Le prospettive limitate di quel paese di meno 10mila abitanti non le hanno impedito di pensare in grande. La giovane classe 1999 è sempre andata più veloce rispetto ai suoi coetanei e il suo recente passato parla peR lei: "Sono stata una primina a scuola, quindi fin da piccola ho compreso le difficoltà di dover sempre stare al passo con gli altri nonostante delle disparità evidenti. Durante gli anni formativi più importanti, quelli dell’adolescenza, ho frequentato il liceo scientifico, rendendomi conto che nella vita avrei voluto fare tutt’altro".
Così nel 2017 si iscrive all’Università Insubria e a settemebre 2020, a soli 21 anni, si laurea in scienze della comunicazione. "Avevo provato anche design della moda al Politecnico ma c’erano troppe persone in graduatoria". Nel frattempo decide di guadagnarsi da vivere lavorando come promoter: "Vendevo i contratti per una società di telecomunicazioni e quando c’era qualcosa che funzionava diventavo il bersaglio dei clienti. All’inizio non è stato semplice, in alcuni casi le persone mi hanno pure gridato contro le peggior cose, a causa di malfunzionamenti del servizio. Col tempo poi ho imprato come approcciarmi". Nel 2020 cambia settore, si impegna nel servizio civile per i musei civici di varese, cooperando a dei progetti. È in questo periodo che si rende conto di voler lavorare nel mondo della cultura e dell’organizzazione di eventi. "Io vorrei entrare a far parte del mondo della musica come ufficio stampa di artisti e case discografiche, è per questo che a novembre ho iniziato il Master in eventi e comunicazione per la cultura in Cattolica a Milano. Mi rendo conto che è un ramo che ha patito la crisi ma gestisco anche della pagine social, quindi saprei adattarmi".M.R.