Scuola in Lombardia, allarme dei presidi: tra prof e personale quasi 4000 no vax

"Iil 10 gennaio sarà un giorno di ordinaria follia . Non solo per le assenze di docenti e personale no vax ma anche per quelle di chi è risultato positivo al Covid in questi giorni".

Scuola e covid

Scuola e covid

Milano, 4 gennaio 2022 - Mentre le Regioni hanno presentato la loro proposta su contagi, Dad e tamponi a scuola, dalla Lombardia arriva l'allarme dei presidi su insegnanti e personale no vax.

Nelle scuole della Lombardia sono tra i 3 e i 4 mila  i no vax che verranno sospesi dal lavoro e saranno a casa senza stipendio fino a quando non avranno fatto il vaccino contro il Covid. La stima è di Matteo Loria, presidente dell'Associazione nazionale presidi della Lombardia e preside dell'istituto superiore Caramuel Roncalli di Vigevano, in provincia di Pavia. "Possiamo fare solo delle stime ma di queste persone ce ne sono due, tre, quattro per ognuna delle 1.100 scuole lombarde tra personale docente e non - ha spiegato -. Il 10 gennaio alla riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia saranno quindi tra i 3 e i 4 mila i docenti e lavoratori che non si presenteranno, un numero assoluto che diventa rilevante e per cui siamo molto preoccupati".

Trovare i supplenti in questa situazione non sarà facile, secondo Loria, perché si tratta di supplenze che non si sa quanto dureranno, quindi non tutti saranno disposti ad accettare e comunque da lunedì quando si rientra in classe ci vorranno alcuni giorni per organizzarsi. Per questo il 10 gennaio "sarà un giorno di ordinaria follia - ha spiegato -. Non solo per le assenze di docenti e personale no vax ma anche per quelle di chi è risultato positivo al Covid in questi giorni». Il rischio di uno slittamento dell'inizio delle lezioni «non c'è ma saremo di fronte a gravi problemi di carenze di organico" ha concluso. 

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