Stefania Vadalà, la scuola di principesse e l'accusa di sessismo: "No, è solo un gioco"

Rho, la wedding planner finita nel mirino degli hater per il suo corso: "Mi piace infondere autostima e incoraggiare i bambini e le bambine a diventare qualsiasi cosa vogliano, perché a me hanno fatto credere di non essere abbastanza". Ecco il video

Rho (Milano) - "Amo il rosa, gli chignon, i tacchi alti e il tulle bianco, i maglioni con i cuori e le love comedy. Amo giocare a fare la principessa: tutto questo fa parte del mio lavoro di wedding planner ma anche del mio bagaglio personale. Cerco di trasmettere l’entusiasmo del gioco e del divertimento proprio perché la mia infanzia è stata tutt’altro che giocosa. Mi piace infondere autostima e incoraggiare i bambini e le bambine a diventare qualsiasi cosa vogliano, perché a me hanno fatto credere di non essere abbastanza, di non poter sognare perché il combattere era più sensato". Si affida ad un video Stefania Vadalà fondatrice della "Maison degli Eventi" e ideatrice del "Corso per principesse" finito nel mirino degli hater.

La risposta agli attacchi social

Travolta dalle critiche sui social Stefania, che è mamma di tre figli e tra le varie attività gestisce una ludoteca a Rho, ha deciso utilizzare gli stessi social per spiegare come è nata l'idea delle lezioni di stile. E aggiunge, "il corso è confermato, non lo annullerò proprio perché è nato come un gioco, bambine e bambini che parteciperanno staranno insieme e si divertiranno. Non c'è niente di male ad insegnare il bon ton, inteso come buona educazione. Non c'è niente di male ad insegnare come pettinarsi e fare la coda ai capelli o mettersi il rossetto. E non infilerò di certo un tacco 12, ma scarpe glitterate rosa con un centimetro di tacco".

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