
di Simona Ballatore
Ci sono più posti che candidati anche fra bidelli e segretari. "E così, con le assunzioni in corso, esauriamo le graduatorie anche per tutti i profili del personale tecnico e amministrativo: è la prima volta che succede". Massimiliano Sambruna, segretario generale Cisl Scuola Milano, fa i conti: il ministero ha autorizzato assunzioni per il 45% dei posti vacanti fra il personale Ata, ma le persone con tutti i requisiti per poter essere stabilizzate non sono in numero sufficiente.
"Se per gli altri profili è una costante, quest’anno mancano anche collaboratori scolastici da poter stabilizzare a tempo indeterminato - sottolinea Sambruna -. Ed è un anno molto particolare in cui, viste le normative anti-covid, avranno un ruolo di fondamentale importanza nelle scuole anche per la sanificazione, la pulizia degli spazi e gli ingressi a scaglione". I posti vacanti sono circa 1.300, 434 i posti autorizzati da Roma per le assunzioni a tempo indeterminato: in “lista d’attesa“ ci sono 300 persone che riusciranno a entrare di ruolo. Gli altri posti saranno occupati dai precari, come pure il contingente extra richiesto a tempo determinato proprio per far fronte all’emergenza. "Non essendoci più le sostituzioni brevi, non si riescono a maturare i 24 mesi necessari a entrare in graduatoria per la stabilizzazione", precisa il sindacalista. "Fra gli amministrativi, sono 189 i posti autorizzati, 181 i candidati, ma oltre 400 i posti veramente liberi", continua.
Altro nervo scoperto, da anni, quello dei Dsga, i direttori dei servizi amministrativi. Quest’anno per la prima volta ci saranno assunzioni grazie al concorso e il personale entrerà in servizio per tempo utile, ma i candidati che hanno superato le prove sono solo il 30% di quelli necessari. "Sono 667 i posti vacanti alla direzione amministrativa delle scuole - ricorda Sambruna - il ministero quest’anno ha autorizzato un contingente di 220 persone per le assunzioni a tempo indeterminato. Ma i candidati che hanno i requisiti e che hanno superato il concorso sono 205". E pensare che alla prova preselettiva in Lombardia si erano presentate quasi 7mila persone e in 1.181 l’avevano superata. Agli scritti c’è stata una pesante scrematura, due candidati sono stati bocciati all’orale. Fra i candidati anche Dsga facenti funzione da anni. C’è chi ha già presentato ricorso. Ad aprile era montata la protesta degli oltre 600 Dsga facenti funzione che chiedevano un concorso riservato e che promettono di non farsi più avanti a settembre (l’incarico è su base volontaria). "Il ministero aveva assegnato alla Lombardia 500 posti per il concorso - spiega Sambruna - e dopo queste 205 immissioni in ruolo non c’è una graduatoria dalla quale attingere per i prossimi anni". Concorso appena archiviato, ne serve già uno nuovo.