
Carlo Cracco
Milano, 11 gennaio 2020 - Ancora lui, ancora Carlo Cracco. Lo chef stellato nonché personaggio televisivo è pronto a lasciare un altro segno della sua presenza a Milano. Sì, perché dopo il ristorante in Galleria e "Carlo e Camilla in Segheria" in via Meda, Cracco punta ad aprire una scuola per aspiranti cuochi in un immobile comunale di piazzale Cantore 10, a pochi metri dalla Darsena.
L’associazione culturale Maestro Martino, presieduta proprio dal protagonista di MasterChef ed Hell’s Kitchen, ha presentato una manifestazione di interesse all’amministrazione comunale per rilevare una parte dell’immobile, 1.369 metri quadrati su uno spazio complessivo di 3.318 mq. Palazzo Marino offre quella porzione del palazzo per un affitto di 200mila euro all’anno, ma il concessionario avrà l’obbligo di provvedere alle necessarie opere di restauro degli spazi, lavori che secondo l’assessorato al Demanio guidato da Roberto Tasca ammonteranno a due milioni di euro. Un investimento che però potrà essere scomputato dal privato per i primi quattro anni dal canone di locazione. Tutto pronto per il restyling del palazzo di piazzale Cantore? Non proprio. C’è ancora un passaggio burocratico prima di avviare i lavori della nuova scuola per chef. La Giunta comunale, infatti, ieri mattina ha deliberato le linee di indirizzo per la nuova manifestazione di interesse pubblico "per la concessione ad uso educativo e formativo dell’immobile". Un passaggio amministrativo necessario per verificare se ci siano altri privati disponibile a concorrere con l’associazione culturale Maestro Martino per aggiudicarsi gli spazi comunali. Un passaggio che potrebbe concludersi con la sola offerta dell’associazione “cracchiana’’ già in campo.
Già un anno fa, infatti, il Comune aveva fatto un bando per l’edificio di piazzale Cantore ma non era stata avanzata nessuna offerta. Gara deserta. Un anno dopo, invece, un’offerta c’è e la realizzazione della scuola di Cracco per aspiranti chef stellati sembra molto probabile. L’assessore Tasca, intanto, sottolinea: "I locali di piazzale Cantore vanno a bando per la seconda volta perché non ci rassegniamo al fatto che l’immobile, destinato ad attività educativa e di formazione professionale, rimanga vuoto. Ci conforta sapere che esiste un progetto concreto, già presentato in Comune, da parte di un’associazione pronta a partire per la riqualificazione di parte dello stabile. La nuova manifestazione di interesse deliberata in Giunta è necessaria per verificare l’esistenza di proposte migliorative da parte di altri soggetti".