BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Scuola, cantiere sbloccato. Lavori al via da settembre

Incontro Inail-Comune-famiglie "per rimettere l’opera sul binario giusto". Nuova gara in corso, i costi nel frattempo sono lievitati da 7 a 11-12 milioni.

Sbloccato il cantiere della scuola media firmata Inail e fermo dal 2021

Sbloccato il cantiere della scuola media firmata Inail e fermo dal 2021

Sbloccato il cantiere della scuola media firmata Inail e fermo dal 2021: i lavori, a Vaprio, salvo nuovi colpi di scena, ripartiranno a settembre, dopo la nuova gara in corso, per assegnare la commessa. Un incontro fra l’istituto, il Comune e poi con famiglie, consiglieri e preside ha chiarito il cammino intrapreso a Roma per rimettere la grande opera sul binario giusto. I costi sono lievitati da 7 milioni a 11-12, ma il Comune forse si vedrà azzerato il canone di affitto che avrebbe dovuto versare per oltre 30 anni (da 210mila ai 360mila euro l’anno dopo l’aggiornamento dei costi).

L’ipotesi è che intervenga direttamente il ministero dell’Istruzione coprendo l’intera cifra con fondi a sostegno degli edifici all’avanguardia costruiti dallo Stato stesso e ora in difficoltà: in tutto il Paese ce ne sarebbero altri sei. Nelle prossime settimane arriverà una schiarita anche su questo punto. Promessa mantenuta dal sindaco Marco Galli che in campagna elettorale disse che in cima alla lista delle priorità ci sarebbe stato proprio il nuovo istituto messo in cantiere dal centrosinistra, contrastato dal centrodestra subentrato nel frattempo, e ora pare proprio che sarà la sua civica Vaprio Città a portarlo a termine in un anno e mezzo dalla ripartenza. Il condizionale è d’obbligo anche se alla selezione hanno riposto una decina di aziende. Apertura possibile per l’anno 2027-2028, se l’appalto verrà assegnato entro giugno. A dare rassicurazioni Carlo Gasperini, responsabile della Direzione centrale del patrimonio dell’Istituto, e Armando Gallo, direttore dei lavori della prima fase e ora responsabile unico del progetto. Grande attenzione sul tema incolumità, "quando i lavori si erano interrotti erano circolate tante voci - ricorda il primo cittadino - Inail ha ottenuto un certificato di sicurezza da due società differenti". In un caso c’erano state vibrazioni su una struttura metallica "sempre entro i limiti di legge", mentre nell’altro il problema riguardava "la leggera curvatura delle travi del soffitto dell’auditorium". Ma nulla, garantisce l’istituto, che possa influire sulla tenuta dell’edificio.