Scontro sulla Rsa, "il giudizio passi al Tar"

Battaglia legale ad Arese per l'affidamento della Rsa Gallazzi Vismara a Sercop: la giunta di centrosinistra chiede trasposizione al Tar contro il ricorso straordinario dell'opposizione. Polemiche sulle spese e rallentamenti amministrativi.

Battaglia a suon di "carte bollate" tra Comune e opposizione sull’affidamento della Rsa Gallazzi Vismara alla gestione di Sercop. Nel corso della seduta di martedì 9 aprile la giunta di centrosinistra ha deliberato l’incarico a un legale per la difesa del Comune di Arese in merito al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica promosso dai capigruppo di opposizione (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Arese in azione) contro la delibera di affidamento votata dal consiglio comunale lo scorso dicembre. Il Comune chiede la "trasposizione" ovvero spostare il giudizio al Tar. Questa richiesta permetterà maggior trasparenza, un dibattito processuale tra le parti con la possibilità di adire tutti i gradi di giudizio, oltre che tempi di decisione più celeri. "In risposta all’istanza presentata dai consiglieri di opposizione, l’amministrazione comunale si avvale della possibilità di spostare la decisione al Tar - dichiara il sindaco aresino Luca Nuvoli (nella foto) -. I consiglieri di minoranza costringono il Comune a considerevoli esborsi di denaro e rallentano la realizzazione di quanto democraticamente deliberato. Riscontro con dispiacere come continuino a prediligere la strada giudiziaria a quella politica, sperando così di ribaltare la scelta democratica del consiglio di affidare a Ser.Co.P. la gestione della Rsa". Il sindaco ricorda anche che contro questa delibera le tesi dell’opposizioni finora non sono state accolte né dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato né dal Prefetto al quale si erano rivolti, "questo è sintomatico della debolezza delle loro argomentazioni - continua Nuvoli -.

Ci difenderemo e laddove dovessero ravvisarsi dei danni per il Comune non esiteremo a chiederli a chi sta cercando di paralizzare le attività dell’Amministrazione". Anche le forze politiche di maggioranza che in consiglio (Pd, Forum e Arese che vive) avevano votato la delibera puntano il dito contro l’inutile battaglia per fermare l’affidamento a Sercop della gestione della casa di riposo. "Bizzarro che non abbiano mai comunicato pubblicamente gli esiti di entrambi gli esposti. Forse perché le loro accuse sono senza fondamento? Ora nell’estremo tentativo di bloccare l’operazione non si fanno scrupoli a trascinare il Comune in una causa legale, che costerà in partenza 10.000 euro ai cittadini di Arese, tra l’altro rivolgendosi alla Presidenza della Repubblica perché superati i termini per il ricorso al Tar", commentano i rappresentanti della maggioranza. Ro.Ramp.

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