
Oggi avrebbe compiuto 94 anni. Addio alla signora dei rebus Maria Ghezzi Brighenti, in arte Brighella, illustratrice e disegnatrice storica del settimanale "La Settimana Enigmistica". Per decenni, ha formato una coppia formidabile con il marito Giancarlo Brighenti alias Briga (deceduto il 28 dicembre 2001), considerato il papà del moderno rebus: grazie a loro, quell’enigma nascosto dentro una vignetta ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti sulle pagine della rivista che ancora oggi vanta migliaia di appassionati. L’annuncio della scomparsa è stato dato da Alessandro Bartezzaghi, condirettore della "Settimana Enigmistica", con un post su Facebook ieri pomeriggio: "Ci ha abbandonato una donna speciale, elegante e di grande talento. Si chiamava Maria Ghezzi e ha disegnato tantissimi rebus per “La Settimana Enigmistica“. Insieme Maria e Giancarlo Brighenti formavano una coppia spettacolare, affabile, di gusti raffinati, affiatati come non si può immaginare".
Nata a Bresso il 23 febbraio del 1927, dopo gli studi al liceo artistico dell’Accademia di Brera, Maria Ghezzi ha subito iniziato l’attività di pittrice, disegnatrice di figurini di moda e decoratrice d’interni. L’incontro con l’enigmista Brighenti l’ha orientata a partire dagli anni Cinquanta verso il disegno del rebus. Da allora, fino al pensionamento, si è dedicata al disegno delle vignette e di altri giochi enigmistici illustrati (frasi polidescritte, “Il signor Brando”). In suo onore, si svolge annualmente un concorso di invenzione rebussistica, basato su un suo disegno originale (Concorso “La Brighella”). Ghezzi è considerata l’illustratrice che ha stabilito lo standard visivo del rebus italiano, a partire dal primo che ha disegnato nel 1952. Alle caratteristiche principali del rebus stabilite dal marito Brighenti – originalità della trovata e coerenza delle parti del gioco, bellezza e contenuto della soluzione – il tratto preciso e funzionale di Maria Ghezzi aggiunse la qualità dell’illustrazione artistica.
Nel corso della sua carriera, molto lunga e altrettanto prolifica, la fantasiosa disegnatrice ha prodotto decine di migliaia di opere, realizzate con la china. Alcuni originali furono esposti alla mostra "Ah che rebus!, Cinque secoli di enigmi fra arte e gioco in Italia", che si tenne tra il 17 dicembre 2010 e l’8 marzo 2011 nella Capitale, a Palazzo Poli.